Il pm: “Scomparsa una nota di servizio”
I carabinieri sapevano quanto accaduto a Stefano Cucchi. Uno dei militari dell’Arma sotto accusa nel processo bis, Francesco Tedesco, in tre diversi interrogatori ha ricostruito quanto avvenne al giovane geometra dopo l’arresto per spaccio. La sostanziale novità è stata resa nota dal pm Giovanni Musarò in apertura dell’udienza davanti ai giudici della I Corte d’Assise di Roma. Insomma il 20 giugno scorso, Tedesco ha presentato una denuncia sulla vicenda, a seguito della quale, tra luglio e ottobre è stato sentito tre volte dai magistrati.
Durante gli interrogatori, ha detto in udienza Musarò, Tedesco ha chiamato in causa tutte le persone imputate nel processo: “secondo quanto messo a verbale da Tedesco, Roberto Mandolini sapeva fin dall’inizio quanto accaduto – dice il pm – Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro furono gli autori del pestaggio su Cucchi e Vincenzo Nicolardi, quando testimoniò nel primo processo, mentì perché sapeva tutto e ne aveva parlato in precedenza con lui”.
C’è poi una annotazione di servizio redatta dallo stesso Tedesco il giorno della morte di Cucchi e da lui inviata alla stazione Appia dei carabinieri. Il documento “assolutamente importante per la ricostruzione dei fatti, è stato sottratto” e non ce n’è più traccia. “Dove sta?”.
Askanews