Poco prima dell’inizio dell’annuale Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (vedi approfondimento a pagg. 24-25), l’Ufficio federale di satatistica svizzero ha pubblicato un rapporto interessante sulla vitalità delle lingue nel nostro paese. Vediamo alcuni punti di questo rapporto dal titolo “Una Svizzera poliglotta”.
Le tre lingue nazionali maggioritarie sono usate regolarmente da quasi tutti i residenti delle rispettive regioni linguistiche; il tedesco è usato al 97% nella Svizzera tedesca, il francese al 98% nella Svizzera francese e l’italiano al 99% nella Svizzera italiana. Quanto al loro uso al di là delle rispettive frontiere linguistiche, una persona su cinque residente nella Svizzera tedesca usa regolarmente il francese (20%) e poco più di una su dieci (12%) l’italiano. Si tratta delle stesse percentuali vigenti per le persone della Svizzera francese che usano il tedesco (19%) e l’italiano (11%). Tuttavia, solo il 6% di esse dichiara di usare lo svizzero tedesco almeno una volta a settimana. A causa della sua posizione linguistica di minoranza, la Svizzera italiana si distingue per l’uso più frequente delle lingue nazionali non locali: la popolazione residente ricorre più spesso al francese (28%), al tedesco (34%) e anche allo svizzero tedesco (12%) che nelle altre regioni linguistiche.
Quanto al romancio, se ne serve il 77% dei residenti della regione romancia. I locutori dei dialetti romanci usano per la maggior parte anche il tedesco e lo svizzero tedesco (88%).
Dopo l’italiano, che è sia lingua nazionale che lingua di migranti, le altre lingue straniere più diffuse in Svizzera per effetto della migrazione sono lo spagnolo (6%), il portoghese (5%) e le lingue dei Paesi balcanici, ovvero il bosniaco, il croato, il montenegrino e il serbo.
L’inglese arriva persino prima del francese e dell’italiano nella Svizzera tedesca e del tedesco o dell’italiano nella Svizzera francese. Solo nella Svizzera italiana questa lingua è parlata meno regolarmente rispetto alle altre lingue nazionali, ad eccezione del romancio.
Inoltre l’inglese è la lingua studiata più spesso, indipendentemente dalla regione linguistica, davanti al francese, al tedesco e all’italiano. I motivi professionali sono quelli più spesso citati per l’apprendimento del tedesco (43% degli studenti), del francese (43%) e dell’inglese (39%), mentre l’uso durante le vacanze o in viaggio sono citati in primo luogo per l’italiano (30%) e lo spagnolo (44%).
Ancora una volta, questo rapporto ci mostra quanto la diversità culturale e linguistica sia diffusa in Svizzera: dai dati emersi, infatti, si può concludere che quasi due terzi della popolazione Svizzera usi almeno una volta a settimana più di una lingua, per comunicare con la famiglia o al lavoro, o semplicemente per guardare la televisione o navigare su internet.
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Fonte dati: UST