Botta e risposta tra Berlusconi e Salvini
Dopo l’assoluzione della sindaca Virginia Raggi, piovono accuse tra il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi e il vicepremier Matteo Salvini. È la dura polemica innescata dai grillini per le accuse nei confronti della stampa a preoccupare Berlusconi, per il quale “c’è un’aria di illibertà, siamo in una democrazia illiberale, anticamera della dittatura, se continua così”, ha affermato il Leader di FI al congresso dei giovani di Forza Italia a Roma. “La Lega si accorgerà che non può tradire i suoi elettori e il governo cadrà. A quel punto ci sono due possibilità: o un mandato di governo al centrodestra che cerchi i voti in parlamento per una maggioranza, oppure nuove elezioni”.
Ma il Ministro dell’Interno Matteo Salvini non ha gradito l’esposizione di Berlusconi ed ha voluto subito rispondere dal palco della scuola politica della Lega: “In Italia non c’è nessun rischio dittatura, semmai una velata dittatura, fondata sulla paura, sulla precarietà, sulla mancanza di speranza e ce l’hanno consegnata i governi precedenti”. E per quanto riguarda l’idea, prospettata dal Cavaliere, di una durata breve del governo gialloverde, sostenendo convinto che questo “esecutivo non potrà durare 5 anni”, Salvini non ha dubbi: “io non mollo di un centimetro, saranno altri a mollare. Se firmo un impegno con gli italiani lo rispetto e non passo all’incasso, io sto qui e governo per i prossimi cinque anni”.
Sul mandato di provare a mettere in piedi un governo con i 5 stelle affidato a Salvini dalla coalizione centrodestra, “sto rispettando questo mandato penso portando alta la bandiera anche di molte battaglie che c’erano nel contratto di governo del centrodestra” ha spiegato il vicepremier. Ma quando Berlusconi accenna al governo in odore di dittatura a causa degli atteggiamenti dei grillini, Salvini ci va pesante nei confronti del Cavaliere.
“Se si continua così, siamo davvero all’anticamera di una dittatura…- afferma infatti Berlusconi per il quale tutte le dichiarazioni dei Cinque Stelle “mettono molta preoccupazione. Siamo in una democrazia illiberale. Anche il Pd ha capito che siamo di fronte a un governo pericoloso. E quindi, le nuove persone che sono entrate e costituiscono i vertici del Pd, credo che condividano le nostre preoccupazioni e guardino al futuro come qualcosa che dobbiamo portare verso la libertà”.
“Berlusconi che parla di rischio dittatura fa ridere” è la dura risposta di Salvini. “Per essere una dittatura è una dittatura felice” dice ironico il Ministro. E sempre riguardo al riferimento alla dittatura, Salvini si era espresso suggerendo a Berlusconi “di lasciar dire ai burocrati di Bruxelles e ai nostalgici di sinistra queste esagerazioni, l’Italia con la Lega al governo sarà sempre democratica e mai più serva di nessuno”.
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