Siamo in pieno inverno, in presenza dunque di tutte quelle condizioni che causano il manifestarsi di problemi alle mani e in modo particolare ai palmi e alle dita.
Il freddo, così come il caldo secco dei termosifoni provoca infatti delle reazioni alla delicata pelle delle mani.
Cosa succede o, piuttosto, cosa può succedere? A determinate condizioni, la pelle delle mani è soggetta ad arrossamenti, screpolature e bruciore. Accade quando si entra a contatto con sostanze acide, come succo di limone, o in quei casi in cui, nel lavare i piatti, si utilizzano saponi a base di limone.
Ebbene, oltre al fastidio che i sintomi descritti provocano, possono verificarsi anche infezioni cutanee come funghi e verruche. Ci sono alcune precauzioni che, se adottate, possono far superare il fastidio.
Innanzitutto, quando la temperatura è rigida, è bene usare i guanti come protezione. È meglio usare quelli di pelle che funzionano anche da scudo contro il gelo. Anche la lana va bene, ma disperde il calore: per questo motivo è più indicata per l’interno e non all’esterno.
I guanti possono essere usati anche in casa, ovviamente si deve trattare di guanti diversi perché, ad esempio nel momento in cui si lavano i piatti, non solo devono proteggere dai fastidi accennati, ma anche dalla disidratazione della pelle. I guanti di lattice fanno sudare, dunque è meglio che all’interno ci sia uno strato di cotone. Poi ci sono le creme, che però vanno scelte attentamente. Usare creme idratanti non serve, ci vogliono quelle emollienti. Le prime curano la disidratazione, ma non è il caso dei sintomi sopra descritti. Fanno bene le creme che stimolano le sostanze grasse che proteggono dalle aggressioni degli agenti esterni.
Dunque, come detto, creme emollienti, meglio se arricchite dalla vitamina E o B5, perché sono nutrienti.
Infine, un consiglio: non lavare le mani con detergenti aggressivi, altrimenti la pelle viene sgrassata eccessivamente ritornando al punto di partenza. In farmacia ci sono creme che non fanno schiuma e puliscono le mani senza danneggiare la pelle. Usare acqua tiepida, non calda o troppo calda, e asciugarsi bene, altrimenti i residui di acqua sul derma possono provocare arrossamenti o anche geloni, che sono un tipico problema invernale.
Si tratta di quelle chiazze arrossate e screpolate che compaiono con maggiore frequenza sulle mani, ma anche sul naso e sul mento.
Il modo migliore per prevenirli è usare una protezione come i guanti e le sciarpe; in ogni caso si possono fare bagni in acqua tiepida alternata ad acqua fredda per riattivare la circolazione del sangue a mani e piedi.
Se poi il gelone non scompare si possono usare creme a base di cortisone e, se persistono lesioni, aggiungere creme antibiotiche, come la gentamicina o l’aureomicina.