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29 April 2024
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Salute

Antitrust condanna Juice Plus+

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L’antitrust italiano ha condannato Juice Plus+ per pratica commerciale scorretta con una multa da un milione di euro

Qualche tempo fa era una pratica comune, per gli utenti di facebook, ricevere richieste di amicizie da parte di “coach” che consigliavano diete dimagranti soprattutto in prossimità della stagione estiva. Funzionava così: quando l’amicizia veniva accettata si potevano visualizzare foto della proprietaria del profilo prima e dopo il dimagrimento con frasi allegate sempre dello stesso tono: “sono dimagrita 10 kg, chiedimi come ho fatto”…e da quei primi contatti partivano proposte per l’acquisto di pacchetti di  pasticche o beveroni con una pratica commerciale discutibile che è stata condannata dall’antitrust italiano pochi giorni fa. La ditta The Juice Plus+ è colpevole di marketing occulto e di diffusione di informazioni ingannevoli in violazione del codice del consumo. Dal comunicato stampa del sito dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato si denota che “la strategia di vendita adottata incentivava la condivisione di esperienze di consumo non necessariamente autentiche. In sostanza è stata esaminata una forma di marketing occulto realizzata principalmente tramite pagine e gruppi segreti Facebook, consistente nel non rendere palese che i venditori dei prodotti Juice Plus agiscono nel quadro della propria attività commerciale, i quali, al contrario, si presentano falsamente sotto la veste di consumatori”.

In secondo luogo l’Antitrust ha accertato “l’ingannevolezza delle informazioni diffuse con riguardo alle caratteristiche principali dei prodotti e dei risultati che si possono attendere dal loro utilizzo soprattutto in termini di efficacia dimagrante e curativa, promettendo che con l’assunzione dei prodotti in esame sia possibile guarire da talune patologie e ottenere cali ponderali in poco tempo”.

Sotto accusa anche le “confusioni di ruolo” tra venditori ed acquirenti. Il comunicato stampa dichiara chiaramente: “l’Autorità ha osservato che in un contesto virtuale, l’assenza degli elementi  caratterizzanti l’interazione consumatore-venditore richiede ai professionisti di adottare tutte le misure necessarie per evitare le confusioni di ruolo e, dunque, comportamenti scorretti da parte dei venditori affiliati. Juice plus avrebbe dovuto esercitare una specifica cautela nelle indicazioni date ai propri affiliati ed effettuare un controllo esteso del loro operato con l’applicazione di sanzioni disincentivanti”.

Non è un problema, quindi, di sostanze contenute nei prodotti venduti, i quali non sono stati contestati, ma di non aver monitorato l’operato dei propri venditori.

Una nostra lettrice a tal proposito confessa: “Faccio parte di diversi gruppi online che hanno come argomento le patologie delle gravi obesità ed era all’ordine del giorno ricevere messaggi in privato su come dimagrire da queste venditrici di Juice plus.”

Nel corso dell’accertamento l’autorità si è avvalsa della collaborazione del Nucleo Speciale Antitrust della guardia di finanza multando la società con un milione di euro; The Juice Plus+ ha dichiarato che chiarirà prontamente la sua posizione per ridare legittimità al suo operato.

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