Comunicato stampa
A settantotto anni di distanza il Consiglio generale degli italiani all’estero ricorda la tragedia mineraria di Arsia, oggi Rasa in Croazia, avvenuta il 28 febbraio 1940, nella quale persero la vita 185 minatori italiani e 147 rimasero feriti. Si tratta della più grande tragedia mineraria avvenuta il secolo scorso in Europa, nella penisola dell’Istria a pochi chilometri dalla città di Valonga. In quel periodo l’approvvigionamento delle materie prime, come del resto avviene ancora oggi, era di grande importanza per sostenere la produzione industriale e per garantire le fonti energetiche civili. L’estrazione del carbone era un’attività diffusa, in Europa e nel mondo, tant’è che tali tristi disastri si ripetevano spesso e ovunque, e a 16 anni di distanza, una identica sciagura, di tale portata per numero di vittime, si verificò a Marcinelle, in Belgio, divenuta con gli anni luogo simbolo del lavoro italiano nel mondo. Il nostro paese piange ancora oggi numerose vittime, sacrificate al progresso e alla civilizzazione. Ogni progresso fa le sue vittime e, troppo spesso, i programmatori del progresso tendono a trascurare le vittime, mentre coloro che difendono le vittime tendono a trascurare il progresso o sono incapaci di pensarlo e programmarlo. La tragedia dell’Arsia rappresenta una pagina tragica della storia umana, che non possiamo e non dobbiamo mai dimenticare anche in prospettiva futura, perché solo con il lavoro possiamo costruire ricchezze e comunità più giuste.
Nel giorno della commemorazione di Arsia il nostro pensiero va ai minatori deceduti e feriti, alle loro famiglie, e nel ricordo di quei funesti momenti di sofferenza contempliamo tutte le vittime italiane emigrate alla ricerca di un futuro migliore per se e per le proprie famiglie. Il sacrificio di tutti loro, indistintamente, il loro lavoro è il contributo più prezioso messo a disposizione delle generazioni che gli sono succedute, e che hanno potuto godere di un lungo periodo di pace e prosperità in un continente unificato, capace di dotarsi di progetti e di istituzioni comuni.
In questo giorno dedicato alla commemorazione delle vittime di Arsia, Il consiglio generale degli italiani all’estero rivolge alle loro famiglie, al Comites di Fiume e alla Comunità di origine italiana presente in Croazia un solidale ed affettuoso saluto.
Michele Schiavone
Segretario generale
del CGIE
foto: AISE