Venerdì 1° aprile 2022 saranno revocati gli ultimi provvedimenti dell’ordinanza COVID-19 situazione particolare: l’obbligo di isolamento per le persone contagiate e l’obbligo della mascherina sui trasporti pubblici e nelle strutture sanitarie. Si torna così alla situazione normale e la responsabilità di adottare provvedimenti per proteggere la salute pubblica sarà di nuovo in primo luogo dei Cantoni. Fino alla primavera del 2023 è tuttavia opportuno mantenere alti il livello di vigilanza e la capacità di reazione. Il Consiglio federale ha definito gli obiettivi e precisato la ripartizione dei compiti per questa fase di transizione in un documento di base che ha posto in consultazione fino al 22 aprile.
Grazie all’elevato tasso di immunizzazione della popolazione, nelle ultime settimane non si è registrato un significativo aumento dei pazienti COVID-19 ricoverati nei reparti di terapia intensiva, nonostante un nuovo temporaneo aumento dei contagi. È quindi poco probabile che nei prossimi mesi la salute pubblica corra gravi rischi. Non è tuttavia possibile prevedere con certezza come evolverà la pandemia. Con ogni probabilità, il virus SARS-CoV-2 non sparirà, ma tenderà ad endemizzarsi. Bisogna dunque attendersi nuove ondate stagionali anche in futuro.
Fase di transizione fino alla primavera del 2023
Confederazione e Cantoni pianificano una fase di transizione, che durerà fino alla primavera del 2023, in cui resteranno necessari un alto livello di vigilanza e un’elevata capacità di reagire. Le strutture devono essere mantenute nella misura in cui permettono a Cantoni e Confederazione di reagire rapidamente a nuovi sviluppi. Questo vale in particolare per i test, le vaccinazioni, il tracciamento dei contatti, la sorveglianza e l’obbligo di notifica degli ospedali.
Ritorno alla normale ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni
Con il ritorno alla normalità, la maggior parte dei compiti in materia di gestione della pandemia torneranno ad essere in primo luogo di competenza dei Cantoni, come previsto dalla legge sulle epidemie: spetta infatti ai Cantoni disporre e coordinare provvedimenti contro le malattie trasmissibili. La Confederazione ha elaborato un documento di base in cui definisce gli obiettivi e la ripartizione dei compiti per la fase di transizione e lo ha sottoposto al parere dei Cantoni, delle parti sociali e delle commissioni parlamentari competenti. La consultazione durerà fino al 22 aprile.
Temporanea disattivazione dell’app SwissCovid
Il Consiglio federale ha inoltre deciso di disattivare temporaneamente l’app SwissCovid. Con la revoca dell’obbligo di isolamento vengono infatti a cadere le condizioni per una prosecuzione efficace del suo utilizzo. L’app può tuttavia essere rapidamente riattivata qualora la situazione epidemiologica lo richiedesse. Le infrastrutture informatiche necessarie sono pertanto mantenute. I dati degli utenti registrati nei sistemi della Confederazione saranno cancellati.
Adeguamenti nell’ordinanza 3 COVID-19
Il Consiglio federale ha deciso anche diversi adeguamenti nell’ordinanza 3 COVID-19. Tra questi, la sospensione dell’assunzione dei costi di test ripetuti per i campi e le colonie di vacanza e l’agevolazione dell’accesso a medicamenti per determinate persone gravemente immunosoppresse.
UFSP