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22 November 2024
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Diritto

Cosa significa „opposizione nessun migliore fortuna“?

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BGer 5A_487/2014

Un creditore ha escusso un suo debitore, basandosi su un attestato di carenza di beni rilasciato a seguito del fallimento del debitore. Questi ha contestato l’esecuzione tramite opposizione, scrivendo di non essere ritornato a miglior fortuna. L’ufficio d’esecuzione ha poi chiesto al debitore di precisare la sua opposizione e di comunicare se l’obiezione fosse avvenuta solo per la mancanza di miglior fortuna o se fosse contestata anche la richiesta di pagamento. Il debitore non ha risposto a questa intimazione, per questo l’ufficio d’esecuzione si è rivolto al tribunale di prima istanza ed ha chiesto la verifica dell’ammissibilità dell’opposizione. Il tribunale ha deciso di non accogliere l’opposizione – non togliendo questa però formalmente – ed il creditore ha potuto continuare l’esecuzione. L’ufficio d’esecuzione non voleva però accogliere la richiesta di continuazione dell’esecuzione del creditore, siccome l’opposizione del debitore non era stata tolta formalmente.

Il creditore è, allora, ricorso all’autorità di vigilanza ed ha chiesto l’immediata continuazione dell’esecuzione. Il Tribunale d’appello non ha accolto il ricorso ed il creditore si è rivolto al Tribunale federale. Il Tribunale federale doveva verificare, se l’opposizione del non ritorno a miglior fortuna fosse da intendere soltanto come obiezione per mancanza di ottenimento di beni nuovi, o se si rivolgesse alla richiesta escussa in totale. Per la risposta a queste domande, si è basato sul principio di fiducia, secondo cui l’opposizione ad un precetto esecutivo non legata ad alcun presupposto scritto. Alla luce di ciò, non si può dedurre da una richiesta contestata in un fallimento, che il debitore rinunci al suo diritto di far verificare una pretesa di pagamento da parte di un giudice. Perciò questo tipo di obiezione secondo il Tribunale federale è da capire come “opposizione (e) nessun miglior fortuna”. Il ricorso del creditore non è stato pertanto accolto. 1

1 Art. 265 LEF
E. Attestato di carenza di beni
1. Contenuto ed effetti
1 All’atto della ripartizione finale ciascun creditore riceve, per l’ammontare rimasto scoperto del suo credito, un attestato di carenza di beni, nel quale si indica se il credito sia stato riconosciuto o contestato dal fallito. Nel primo caso, l’attestato di carenza di beni vale come riconoscimento di debito a’ sensi dell’articolo 82.
2 L’attestato di carenza di beni permette di chiedere il sequestro e produce gli effetti enunciati negli articoli 149 capoverso 4 e 149a. Tuttavia, non si può promuovere una nuova esecuzione, in base al medesimo, se non quando il debitore sia ritornato a miglior fortuna. A tale effetto si tien conto anche dei beni di cui il debitore disponga economicamente.

Art. 265a LEF
2. Determinazione del ritorno a miglior fortuna
1 Se il debitore si oppone al precetto esecutivo contestando di essere ritornato a miglior fortuna, l’ufficio d’esecuzione trasmette l’opposizione al giudice del luogo dell’esecuzione. Questi statuisce dopo aver sentito le parti; contro la decisione non è dato alcun mezzo di impugnazione.2
2 Il giudice ammette l’opposizione se il debitore espone la sua situazione economica e patrimoniale e rende verosimile di non essere ritornato a miglior fortuna.
3 Se il giudice non ammette l’opposizione, esso determina in quale misura il debitore è ritornato a miglior fortuna (art. 265 cpv. 2). Il giudice può dichiarare pignorabili i beni appartenenti a terzi ma di cui il debitore dispone economicamente, qualora il diritto del terzo si fondi su una atto compiuto dal debitore nell’intenzione riconoscibile per il terzo di impedire il ritorno a miglior fortuna.
4 Il debitore e il creditore possono promuovere l’azione di contestazione o accertamento del ritorno a miglior fortuna davanti al giudice del luogo dell’esecuzione, entro venti giorni dalla comunicazione della decisione sull’opposizione.

PER LE VOSTRE DOMANDE, SCRIVETE O TELEFONATEMI:
Avv. Dipl.-Jur. Dominique Calcò Labbruzzo
LAW by CALCÒ – Freigutstrasse 8, CH-8002 Zürich
Tel. 078-876 82 43 Mail:<[email protected]

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