La Juventus impeccabile, riparte il Napoli, in crisi Roma e Inter, fermato il Milan, restano in zona retrocessione Bologna, Frosinone e Chievo
Lasciati da parte, anzi dimenticati per un bel po’, i problemi della Nazionale, il calcio italiano si rituffa nel campionato, prima dell’esordio in Champions League. La quarta giornata conferma il ruolo di favorita della Juventus e passa alla storia della Serie A per i primi gol di Cristiano Ronaldo. Il Napoli si candida a probabile avversaria per la lotta scudetto. Sono in crisi l’Inter e la Roma, squadre ancora senza identità è già in ritardo sulla Juventus. Ottimo inizio per le genovesi che virtualmente sono entrambe a -3 dalla capolista se dovessero vincere il recupero.
La Juventus resta a punteggio pieno con i primi due gol di Cristiano Ronaldo che si sblocca contro il Sassuolo, evitando che l’astienze diventasse un “caso”. La doppietta ha cancellato una certa ansia e pressione nel portoghese, che lui stesso ha ammesso. La Juventus ha battuto il Sassuolo con qualche complicazione e poca lucidità, con conseguente insoddisfazione di Allegri per il risultato rimasto in bilico. L’esordio in Champions League, l’obiettivo primario, è alle porte e in casa bianconera affiorano segni di nervosismo (ingiustificabile il gesto di Douglas Costa) e qualche problema all’interno della squadra (Dybala). Allegri saprà di certo trovare gli argomenti giusti. Ancelotti invece continua a lavorare sull’assetto e sulla identità del Napoli post-sarriano e riparte con una vittoria di misura sulla Fiorentina, ma senza entusiasmare a livello di gioco. Resta in scia della Juventus, ma è ancora presto per parlare di anti Juventus. La Fiorentina è una squadra di giovani promettenti che ha giocato a viso aperto tendendo equilibrata la gara, sbloccata solo dalla prodezza di Insigne. Il focus passa ora alla Champions League che il Napoli affronterà con più convinzione nei propri mezzi e certezze tattiche.
Già lontanissime dalla vetta due pretendenti a sfidare la Juventus. L’Inter perde malamente a San Siro contro la neopromossa Parma, che ha meritato la vittoria, e scivola a -8 in classifica. Un’enormità dopo quattro partite, ma quello che preoccupa maggiormente è la totale mancanza di una identità e una idea di gioco, per una squadra che doveva vincere subito. Spalletti non è riuscito finora a dare una fisionomia a una squadra molto rinnovata. Partenza da incubo nonostante un calendario abbordabile che complica il lavoro di Spalletti che dovrà studiare per trovare idee e soluzioni su come rendere l’Inter competitiva. Discorso analogo per la Roma di Di Francesco che stenta a trovare la quadratura del cerchio. I cambi continui di schemi non giovano alla Roma che è però ogni anno alle prese con l’innesto di nuovi giocatori. Contro il Chievo non è stata alla altezza di gestire un 2-0 costruito con una bella prestazione nel primo tempo. Poi il calo fisico e di concentrazione (soprattutto in difesa) ha permesso al Chievo di pareggiare. A Spalletti e Di Francesco è concesso il tempo di lavorare, sull’aspetto psicologico e tattico, ma di tempo non c’è né molto e in questi casi i problemi vanno risolti dagli allenatori, preferibilmente anche con risultati positivi.
Anche Gattuso è impegnato a dare un’identità di gioco che metta in condizioni di segnare Higuain, ma almeno il suo Milan ha carattere, grinta e determinazione. La rimonta contro un Cagliari chiuso e ben ordinato in difesa ne è la dimostrazione, anche se l’1-1 non soddisfa i rossoneri. Il problema del Milan è l’approccio alle gare, spesso da incubo e che permette all’avversario di prendere il sopravvento e costringere il Milan a recuperare il risultato. Sull’aspetto mentale si svolge il lavoro principale di Gattuso. In quanto al gioco si è visto un ottimo possesso palla che dovrà tramutarsi in un gioco con meccanismi che riescano a coinvolgere Higuain per sfruttarne le potenzialità di attaccante. Da sottolineare l’ottimo inizio delle due genovesi, che devono recuperare una gara e potenzialmente potrebbero essere seconde con 9 punti. Il loro passo è da Europa League. Il Genoa di Ballardini ha equilibrio tattico in difesa e in attacco un certo Krzysztof Piatek, che al momento ha una invidiabile vena realizzativa: quattro reti in tre gare. Nella gara in cui ha festeggiato i 125 anni, il Genoa batte il Bologna con una prestazione solida e cinica, con tanti saluti al calcio spettacolo. Calcio che si addice più alla Sampdoria, che dopo la sonora vittoria per 3-0 con il Napoli, rifila al malcapitato Frosinone altre cinque reti. Mercoledì nel recupero contro la Fiorentina, la Sampdoria potrà scalare ancora posizioni in classifica e intromettersi nella corsa all’Europa lanciando la sfida alle grandi, in difficoltà in questo inizio di campionato.
G.S.
foto: Ansa