Abbiamo avuto il piacere di incontrare i Sinplus, ovvero Gabriel e Ivan Broggini, e ci hanno raccontato del loro nuovo singolo “Phoenix from the Ashes”
Forse c’è qualche nostro lettore che ancora non vi conosce, presentatevi brevemente…
Gabriel: Siamo due fratelli di Losone e suoniamo insieme da anni, facciamo musica rock e pop. Negli ultimi due anni la nostra carriera musicale si è impennata perché abbiamo avuto la fortuna di partecipare all’Eurovision Song Contest per la Svizzera, quindi siamo stati in giro per l’Europa, abbiamo imparato tantissimo e adesso siamo ad un nuovo inizio, come se fosse finita la scuola, diciamo un apprendistato, e finalmente si comincia con questa nuova avventura. Ivan: Diciamo che è da due anni che siamo professionisti, che viviamo di musica. Per noi è veramente un buon punto di partenza. Negli ultimi due anni abbiamo fatto così tante esperienze diverse che consideriamo veramente un po’ come una scuola.
Nel 2012 avete rappresentato la Svizzera all’Eurovision Song Contest, cosa è cambiato da quel giorno?
Ivan: Diciamo che sono cambiate le opportunità, mentre prima dovevamo chiamare 100 volte alla radio ora abbiamo più opportunità. Gabriel: Prima suonavi nella tua cantina, scrivevi i testi, e diciamo che non è che ne fregasse tanto a qualcuno tranne i nostri parenti e amici. Ora è cambiato tutto, il punto fondamentale è che riusciamo a fare musica come cosa principale. Senza questo passo sicuramente sarebbe stato difficile intraprendere completamente una carriera musicale.
Venerdì scorso è uscito il vostro nuovo singolo “Phoenix from the Ashes” di cosa parla?
Ivan: Il titolo tradotto è la “fenice che risorge dalle ceneri”, abbiamo scelto questo singolo perché lo vedevamo un po’ come la nostra situazione dopo tutte queste esperienze. Con il nuovo album per noi parte un nuovo capitolo. Gabriel: Rappresenta un po’ questa nuova partenza, come dicevo prima, è come se fossimo andati a scuola in questi anni e adesso ci affacciamo ufficialmente al vero mondo di lavoro. È comunque un inizio, perché come tutti sanno, per essere professionisti ci vuole tanta esperienza sul campo.
Le vostre canzoni contengono messaggi positivi, come quello di non arrendersi mai, voi da dove prendete tutta questa energia?
Ivan: Questo per noi è fondamentale, portare la musica significa portare un messaggio positivo, già la musica stessa è un messaggio positivo. Siamo convinti che il nostro lavoro è quello di cercare di dare energia ed emozioni alle persone, di spronare, facendo capire che se una cosa la vuoi la puoi fare. Gabriel: Come già in “Unbreakable”, se hai un sogno devi tentare di realizzarlo, poi si può sbagliare, si può ricominciare da capo, ma l’importante è non rimanere passivi, nel senso di cercare di fare veramente quello che si vuole. Non è facile e non sempre le cose vanno come si vorrebbero.
A gennaio, invece,uscirà il vostro nuovo album, cosa dobbiamo aspettarci?
Gabriel: Innanzitutto rispetto all’ultimo album questa volta abbiamo avuto la possibilità di registrarlo professionalmente, nel senso che siamo stati a Londra per 5 mesi. Già questo è stato fantastico, trovarsi a Londra, che è la mecca della musica, per registrare un cd. In più abbiamo lavorato con veri professionisti. Il primo cd, invece, lo abbiamo registrato noi a casa, molto modestamente. Da questo lato è cambiato molto. A livello musicale abbiamo sperimentato un po’ di più, nel senso che a noi piacciono tanti generi di musica, abbiamo cercato quindi di mischiare, c’è una canzone un po’ più elettronica, una più acustica, c’è una canzone raegge ad esempio. Una cosa che non abbiamo mai fatto, è un featuring con una londinese giamaicana. È un album interessante perché è una panoramica della musica contemporanea.
Come vi trovate in questo mondo nuovo?
Ivan: Ci siamo subito trovati benissimo, abbiamo trovato il nostro attuale produttore, che è aperto anche a più generi di musica, soprattutto per quanto riguarda i suoni, volevamo cercare di trovare dei suoni un po’ sperimentali, diversi dal solito. Gabriel: Questo produttore ci ha aiutato molto nella ricerca del suono, perché se ne intende certamente. Abbiamo anche noi un’idea generale della tecnica, però con un professionista è fantastico!
Sono previste esibizioni live?
Gabriel: Faremo un tour nel 2014, toccheremo certamente anche i paesi in cui siamo già stati come in Lettonia o in Bielorussia.
Quali sono i vostri progetti per il futuro?
Ivan: Intanto pensiamo ad una cosa alla volta, la prima cosa è di cercare di “affermare” i Sinplus come nuova band rock a livello europeo, questo è il nostro obiettivo. Portare la nostra musica alle persone. Gabriel: Chiaramente migliorare sempre, perché è un processo: impari così tante cose, e ti si aprono sempre mondi da un’esperienza all’altra. Per noi è bello perché non vediamo l’ora di suonare live e di scrivere nuove canzoni, infatti l’obiettivo principale è quello di portare la musica alle persone e suonare su grandi palchi.
Un messaggio ai nostri lettori…
È bello che ci sia questo giornale per la comunità italiana, speriamo che vi piaccia il nostro nuovo singolo. Seguiteci perché ci saranno tante novità prossimamente!
Manuela Salamone