Spazio Italia per i 30 anni dell’Asi all’Isola della sostenibilità
Dalle future colonie umane sulla Luna e Marte e dalle missioni degli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale Iss, arriva una preziosa lezione per il nostro pianeta: imparare ad essere sostenibili, ossia riciclare tutto ed evitare gli sprechi. È questo, come riporta Askanews, uno dei messaggi chiave di Spazio Italia, l’area presente a Isola della Sostenibilità 2018 per raccontare ai visitatori i 30 anni di attività dell’Agenzia Spaziale Italiana Asi e quello che lo Spazio ci ha insegnato per capire meglio il nostro pianeta e i cambiamenti in atto.
Aria e acqua sono i due elementi più preziosi per la vita e averle a disposizione nello Spazio è la sfida maggiore per mantenere gli astronauti a bordo della Iss e lo sarà ancor di più per le future colonie marziane. Una sfida che sembra lontana anni luce per noi ‘terrestri’ perché spesso dimentichiamo come inquinamento, conflitti e cambiamenti climatici stiano mettendo sempre più a rischio l’accesso a questi beni fondamentali. Per questo l’esplorazione spaziale può insegnarci qualcosa: “la Iss è un ambiente dove bisogna saper riciclare ogni cosa, non sono possibili sprechi”, spiega Francesco Rea, responsabile Comunicazione di Asi.
“Nello spazio – prosegue Rea – è l’uomo che deve adeguarsi all’ambiente in cui vive. Nello Spazio non può esistere spreco, è un ambiente fortemente ostile e le risorse non sono infinite. Quello che abbiamo imparato a fare nello spazio dovremmo imparare a farlo anche sulla Terra”.
Spazio Italia è una sezione di Isola della Sostenibilità 2018 interamente dedicata all’avventura dell’esplorazione spaziale targata Asi. Oltre 200 metri quadri con un percorso educativo focalizzato sull’importanza dello studio della Terra dallo Spazio, in particolare attraverso i dati raccolti dai satelliti Cosmo-SkyMed, la vita nello Spazio a bordo della Iss e le recenti missioni degli astronauti italiani. Un’area sarà dedicata anche all’esplorazione del cosmo in particolare sui progetti ExoMars, Rosetta e Cassini e l’innovativo lanciatore Vega che nasce a Colleferro.
La nuova missione di Parmitano
Si chiama Beyond, ‘Oltre’ in italiano, la nuova missione di Luca Parmitano, l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) che per la seconda volta affronterà lo spazio e che, come rivela Ansa, partirà in missione a luglio, dove sarà a bordo della navetta russa Soyuz e nella quale sarà il primo italiano al comando della Stazione Spaziale.
Ci saranno anche alcuni esperimenti italiani a bordo della missione Beyond, lo ha detto, secondo Ansa, il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston. Infatti, tra i 50 esperimenti della missione, ancora in via di definizione, quelli italiani sarebbero selezionati dall’Asi sulla base della graduatoria stilata dalla stessa agenzia spaziale.
“Il nome della missione, Beyond ossia ‘oltre’, evoca il concetto stesso della ricerca, che per sua natura è portata a superare i suoi limiti”. Per Battiston il nome della missione “in un colpo solo definisce tutti gli esperimenti, tesi a superare i limiti acquisiti e a migliorare la capacità di conoscere il nostro pianeta”.
Askanews/Ansa
foto: Askanews