Professori, ricercatori, medici e professionisti: è questa la squadra di “supercompetenti” del M5s. Si ritira l’ammiraglio Veri, già Consigliere comunale: “Non ero al corrente della regola M5s”
“Oggi è un giorno d’orgoglio e felicità, vi presenterò le persone che hanno risposto al nostro appello e sono tutti delle eccellenze nei loro ambiti. Il nostro obiettivo è dare all’Italia il miglior gruppo parlamentare che abbia mai avuto. Oggi vi presento un gruppo di supercompetenti che incarnano testa e cuore”.
Con queste parole Luigi Di Maio ha presentato a Roma i candidati “esterni” del M5S ai collegi uninominali. I candidati esterni ai collegi uninominali salgono così sul palco del Tempio di Adriano, per essere presentati da Di Maio, tra questi anche l’ammiraglio in congedo Rinaldo Veri che però si ritira subito dopo.
“A malincuore annuncio il ritiro della mia candidatura con il Movimento 5 stelle – ha dichiarato – La mia carica di consigliere comunale nel comune di Ortona con una lista civica è incompatibile con quella di candidato nelle liste del Movimento 5 stelle”. “Non ero al corrente della regola prevista dal regolamento del M5S che impedisce a chi ha già una carica elettiva di potersi candidare – ha spiegato – e proprio per questo non avevo ritenuto necessario informare di questa mia carica il candidato premier Luigi Di Maio, al quale va il mio sincero ringraziamento”.
Al suo posto, si legge nell’elenco sul blog delle stelle, entra Carla Ruocco, deputata uscente e tra i nomi più votati alle parlamentarie grilline. Sui collegi uninominali troviamo molti dei ‘big’ 5 Stelle in questi 5 anni di legislatura: oltre a Di Maio, Roberto Fico correrà al collegio di Fuorigrotta, Danilo Toninelli a Lodi per il Senato, Vito Crimi a Lumezzane, Nicola Morra a Cosenza, Paola Taverna a Roma, quartiere Tuscolano. In lista c’è anche Stefano Buffagni, da molti considerato l’uomo forte al Nord del Movimento e consigliere regionale uscente in Lombardia.
“Noi candidiamo i cavalieri, gli altri il titolo di Cavaliere lo perdono”, afferma, con una battuta che fa chiaro riferimento a Silvio Berlusconi, il candidato premier M5S Luigi Di Maio presentando Maurizio Cattoi, ex dirigente del Corpo Forestale e Cavaliere della Repubblica Italiana.
“Sarà candidato nel primo municipio di Roma, contro il presidente del Consiglio Gentiloni” l’imprenditore Angiolino Cirulli, “uno degli azzerati dal decreto salva-bianche”. “Contro il premier che ha fatto parte dei governi che hanno tutelato i banchieri noi candidiamo chi non è stato tutelato, un risparmiatore”, ha detto Di Maio dal palco del Tempio di Adriano.
Sarà Nicola Cecchi, avvocato e figlio dello storico dirigente della Dc fiorentina, Felice Cecchi, a sfidare invece il segretario Pd Matteo Renzi al collegio Firenze-Senato.
Per quanto riguarda Luigi Di Maio correrà nel collegio uninominale di Acerra, mentre in quello di Casoria, a pochi chilometri di distanza, il M5S schiera il suo fedelissimo Vincenzo Spadafora, responsabile delle relazioni istituzionali del candidato premier e nel comitato elettorale del Movimento per le politiche. “Provate a chiamarci incompetenti dopo oggi”, ha dichiarato soddisfatto Di Maio durante la presentazione dei candidati, un gruppo ben assortito di figure professionali come professori, accademici, ricercatori, medici ed esponenti rilevanti della società civile.
“Oggi inizia una nuova era. Quella dei cittadini nelle Istituzioni e al governo del Paese. Ognuna delle persone che è qui e che presentiamo ha abbracciato i nostri valori e ha preso degli impegni seri con i nostri iscritti e con tutti i cittadini: hanno promesso di dimezzarsi lo stipendio, di rinunciare ai vitalizi e che non saranno dei voltagabbana”.
“Vorrei anche sottolineare che tutte queste persone che si candidano nelle nostre liste lo stanno facendo senza paracadute, senza nessuna garanzia di successo. L’unica loro sicurezza sono il territorio e i cittadini che li sostengono. Siamo orgogliosi e onorati della loro presenza” ha detto Di Maio durante la presentazione.
Queste persone rappresentano “il meglio dell’Italia. Sono tutti delle eccellenze nei loro ambiti. Sono persone che troppo spesso e troppo a lungo sono state tenute ai margini della cosa pubblica perché i partiti si sono presi tutto e hanno sempre riempito tutti i posti con i loro uomini d’apparato. Questo tempo è finito”, ha aggiunto il leader M5s.
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