Nel 2013 sono state presentate in Svizzera 21’465 domande d’asilo, il 25 per cento in meno rispetto al 2012. Nel medesimo anno il numero di domande d’asilo in Europa è salito di oltre il 25 per cento, per cui la proporzione delle domande presentate in Svizzera rispetto a quelle presentate in tutta Europa è passata dall’8,2 per cento a un po’ meno del 5 per cento. Sono diminuite in particolare le domande di richiedenti provenienti da Paesi con una quota di riconoscimento bassa; in Svizzera tali domande sono trattate in modo prioritario e rapido.
Nel 2013 il principale Paese di provenienza è stata nuovamente l’Eritrea con 2’563 domande – comunque ben 1844 in meno rispetto al 2012. Per la prima volta dal 2005 la Svizzera non figurava fra i tre principali Paesi europei di destinazione dei richiedenti l’asilo eritrei. Al secondo posto della graduatoria dei principali Paesi di provenienza per il 2013 vi è la Siria con 1901 domande (+ 672), 683 delle quali presentate da cittadini siriani entrati in Svizzera grazie alle agevolazioni per il rilascio dei visti.
Nell’elenco dei Paesi di provenienza più importanti seguono al terzo posto la Nigeria con 1764 domande (‑ 982) e al quarto posto la Tunisia con 1737 domande (‑ 502). Il calo delle domande presentate da cittadini tunisini e nigeriani può essere in parte ricondotto al trattamento prioritario e celere applicato dall’UFM nei riguardi delle domande provenienti da Stati con una bassa quota di riconoscimento. Tra i principali Paesi di provenienza dei richiedenti l’asilo nel 2013 si trovano poi il Marocco, l’Afghanistan, l’Algeria, il Kosovo, lo Sri Lanka e la Cina.
Si è registrato un netto calo delle richieste di cittadini degli Stati dei Balcani occidentali tra cui Serbia, Macedonia e Bosnia e Erzegovina. Il calo si era già fatto sentire nel settembre 2012, dopo l’introduzione da parte dell’UFM della procedura in 48 ore nei riguardi degli Stati del Sudest europeo esentati dall’obbligo del visto.
Nel 2013 sono state evase in prima istanza 23’966 domande d’asilo, 975 in meno rispetto al 2012 (‑ 3,9%). Grazie alla strategia di trattamento adottata dall’UFM, dalla metà del 2013 il numero di casi trattati in procedura Dublino (possibilità di trasferimento in un altro Stato competente per la procedura d’asilo e d’allontanamento) e delle domande d’asilo scarsamente motivate è sceso in maniera significativa. Ciò ha fatto diminuire le domande il cui trattamento è relativamente semplice, consentendo di trattare un numero crescente di casi più complessi in giacenza. È inoltre stato possibile evadere le circa 9’000 domande di cittadini iracheni presentate presso le ambasciate svizzere di Damasco e del Cairo tra il 2006 e il 2008.
Nel 2013, la Svizzera ha concesso asilo a 3167 persone (2012: 2507). Ciò equivale a una quota di riconoscimento pari al 15,4 per cento. In 10’997 casi sono state emanate decisioni di non entrata nel merito, 7’078 delle quali riguardanti casi Dublino. 6’404 domande sono state respinte (+ 30 %) e 3’398 stralciate. 4’922 persone hanno lasciato la Svizzera in maniera autonoma e controllata. 3’685 persone sono state allontanate verso il loro Paese d’origine o un Paese terzo, mentre 4’067 (2012: 4404) sono state trasferite in uno Stato Dublino. 6’821 persone hanno lasciato il nostro Paese in maniera non controllata.
Fonte: UFM