In questi lunghi anni della mia attività, ho svolto diversi ruoli: membro di segreteria, vice presidente e dal lontano 1992 cassiere portando la contabilità sempre in ordine su tutto.
Purtroppo mi sono dovuto dimettere, perché ogni membro di segreteria prometteva, ma poi non ha fatto quasi mai il suo dovere. Con questo sistema io non mi sento di lavorare, dal congresso svolto a Basilea il 2005 all’ultimo congresso svolto a Emmenbrücke (LU), le cose sono peggiorate: di 24 associazioni aderenti alla FACIS (Federazione Associazioni Calabresi in Svizzera) oggi siamo solo 8. Dal lontano 2005 al 2015, abbiamo lavorato senza programma, sia la segreteria che il direttivo, dopo averlo chiesto e gridato diverse volte non è servito a nulla, sono stato costretto a dare le mie dimissioni. Io ho sempre detto che qui all’estero siamo tutti in una barca, se la barca affonda, affondiamo tutti, invece ho costatato che in segreteria c’era qualcuno che voleva svolgere il mandato solo che piaceva a lui. Visto che è così, al direttivo della divisione dei compiti non ho ritirato le mie dimissioni. Avrei molte cose da dirvi, ma se qualche associazione mi inviterà, sarò onorato e fiero di venire da ognuna di voi per farvi capire com’è la situazione nella FACIS. Spero di cuore che la situazione cambi augurando buon lavoro a tutti i membri di segreteria, dal vostro corregionale, paesano, amico e presidente dell’A.R.C.E.S Associazione Regionale Calbresi Emigrati Siebnen.
Saluti
Pirro Mario