Negli scorsi giorni il Console Generale d’Italia, Gabriele Meucci, ha inaugurato un progetto espositivo dedicato a Pier Paolo Pasolini in occasione del centenario della nascita dell’intellettuale bolognese, tragicamente scomparso a Roma nel 1975.
L’esposizione, intitolata “Intervista a Pasolini” e curata da Paola Bristot, docente di Storia dell’arte Contemporanea e dei Linguaggi dell’Arte Contemporanea presso la Accademia di Belle Arti di Venezia, prevede l’esposizione di oltre 70 tavole di una “graphic novel”, narrazione per immagini, disegnata nel 2002 da Davide Toffolo, e nota nel circuito dei galleristi internazionali come “Pasolini”, in omaggio all’edizione di Rizzoli Lizard del 2015 ed in seguito pubblicata anche in lingua francese e spagnola.
Davide Toffolo è un fumettista, cantautore e musicista italiano, molto noto agli appassionati del genere rock alternativo.
Il progetto espositivo, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, comprende alcuni disegni appositamente realizzati da Toffolo in occasione di una sua performance live “Pasolini, L’incontro”, ed altresì una rassegna delle copertine delle diverse edizioni in cui l’opera si è presentata nelle librerie.
La “graphic novel” è stata creata da Toffolo attraverso un dialogo immaginario con un alter ego di Pasolini, utilizzando le parole e le idee tratte da saggi, interviste e discorsi dell’intellettuale, e crea un’originale e accattivante introduzione ad una riflessione critica della produzione saggistica dello scomparso artista bolognese.
In occasione della sua tappa nella città sulle rive del Ceresio, la esposizione è stata inaugurata venerdì 21 aprile presso la Sala Cattaneo del Consolato Generale d’Italia a Lugano.
Presente all’evento, oltre alle autorità ed i media, anche Davide Toffolo, che ha proposto al pubblico un’occasione unica per comprendere non solo il linguaggio del fumetto impegnato, ma anche una sua interpretazione ludica.
La esposizione luganese presso la sede diplomatica italiana rappresenta la conclusione del circuito internazionale della mostra, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale di Roma; quest’ultimo, doveroso ricordarlo, ha permesso di esporre la rassegna nelle sue diverse sedi.
La “Intervista a Pasolini” ne omaggia il centenario della nascita.
Scrittore, giornalista, saggista, drammaturgo, regista e sceneggiatore cinematografico, nonché traduttore e pittore, Pasolini è stato uno dei maggiori intellettuali del Novecento e ha lasciato un’impronta profonda nella cultura contemporanea. Ha affrontato con attenzione e sensibilità le inquietudini ed i cambiamenti socio-culturali del secondo dopoguerra con una particolare attenzione al contesto italiano. La sua produzione, variegata e multiforme, in passato sovente ha suscitato dibattiti nel mondo culturale.
In Canton Ticino, la mostra “Intervista a Pasolini” ha avuto la collaborazione della luganese Marco Lucchetti Art Gallery che dal prossimo 2 al 20 maggio ospiterà le tavole della “graphic novel” anche presso i suoi uffici, ad ideale prosecuzione del periodo espositivo terminato il 27 aprile presso la sede consolare italiana.
di Nicoletta Tomei