Signora della politica, dalla per¬sonalità forte e di grande umanità, protagonista della storia del paese: è unanime il cordoglio del mondo po¬litico per la scomparsa della sorella dell’Avvocato Agnelli.
Susanna Agnelli, 87 anni, è dece¬duta la sera del 15 maggio a Roma. Era ricoverata al Policlinico Gemelli da circa un mese. Dopo l’intervento al femore, al quale era stata sotto¬posta dopo una caduta domestica, Susanna Agnelli non si era ripresa a causa di diverse complicazioni lega¬te anche alla sua età.
Agnelli è stata ministro degli Esteri durante il Governo Dini ed attualmente era presidente della Fondazione Telethon dedicata alla ricerca.”Partecipo al vostro dolore per la scomparsa della Signora Su¬sanna Agnelli, alla quale mi legava un cordiale rapporto di simpatia ed amicizia” ha scritto il premier Silvio Berlusconi in un messaggio inviato alla famiglia. “Con Susanna Agnelli l’Italia perde una donna dalle straor¬dinarie qualità, che ha posto con profonda dedizione la sua intelli¬genza e le sue conoscenze al servi¬zio del Paese”, ha detto il Presidente del Senato Renato Schifani.
Per il presidente della Came¬ra Gianfranco Fini Agnelli è stata una donna che “con intelligenza e discrezione ha rappresentato un lodevole esempio di impegno e di passione civile, ricoprendo con grande senso dello Stato importanti incarichi istituzionali e onorando la Repubblica con la propria esperien¬za e il proprio patrimonio di idee”. “Cordoglio” per la scomparsa di “una grande protagonista dell’Italia del Novecento” è stato espresso dal ministro degli Esteri Franco Frattini mentre il ministro delle Infrastruttu¬re e dei Trasporti, Altero Matteoli, ne sottolinea la “poliedrica attività di politica, scrittrice, imprenditrice e soprattutto di personalità impe¬gnata nel sociale”. “Il nostro Paese – ha detto il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo – piange la grave perdita di una delle protago¬niste della sua storia che, con gran¬de equilibrio, intelligenza, senso del dovere e spirito di servizio, ha espresso grande amore per l’Italia, dimostrato anche con la sua attivi¬tà politica, prima e unica donna alla Farnesina”.
Per il segretario del Pd Dario Franceschini “con Susanna Agnelli se ne va una donna intelligente, im¬pegnata e attiva. Aveva un cognome importante, ma non ha mai vissuto all’ombra della sua famiglia”.
Susanna Agnelli “una donna di grande coerenza, un’autentica si¬gnora della politica che ha seguito con grande prestigio la politica este¬ra italiana”, ha detto Pier Ferdinando Casini, leader dell’Udc. Per il vice¬presidente del Senato Vannino Chiti “l’Italia la ricorderà sempre per la sua umanità, le opere letterarie che ci lascia e per l’importante servizio prestato al Paese”. “Una donna for¬te, autorevole, consapevole di cosa significasse chiamarsi Agnelli. Nel¬le tante occasioni di frequentazioni mi ha sempre colpito la sua fiera di¬gnità, ma anche il suo essere donna di grande umanità”, ha detto Piero Fassino.
“Ha sempre lavorato con passio¬ne e dedizione”, ha sottolinato il mi¬nistro per le politiche europee An¬drea Ronchi, mentre per il sindaco di Roma, Gianni Alemanno “con lei se ne va una delle più grandi figure di riferimento per la solidarietà e il sostegno alla ricerca scientifica, sia nel nostro Paese sia a livello interna¬zionale”. “Era una donna di grande valore, capace di esprimere le pro¬prie qualità in vari campi della vita, dalla cultura alla politica, portando sempre un contributo molto signi¬ficativo e importantè”, ha detto la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso.
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