Al risveglio della natura rispondete con sonori sbadigli? Ecco come si può rimediare a tavola.
Ogni anno la stessa storia: più le giornate si allungano, più vorremmo restare a letto a poltrire. La colpa, va detto, non è nostra, ma di un naturale flusso ormonale, necessario per adattarci alla nuova stagione. Insomma, anche il nostro corpo fa il cambio degli armadi: se durante i lunghi e bui mesi invernali i livelli di serotonina scendono e quelli di melanina salgono, adesso il flusso va nel senso opposto, con tutte le conseguenze che conosciamo.
Per meglio adattarci a questi cambiamenti, la strada migliore è quella di assecondarli il più possibile. Quindi, se non possiamo posticipare (ahimè) la sveglia al mattino, possiamo però anticipare l’orario in cui ci corichiamo, per goderci un riposo più lungo e ristoratore. Inoltre, possiamo ridurre o eliminare temporaneamente le bevande alcoliche e la caffeina, per migliorare la qualità del riposo.
“Seguire il flusso” significa però anche adattare la nostra alimentazione: e allora via a tanta frutta e verdura di stagione, erbe aromatiche comprese, il cui profilo di vitamine e minerali rispecchia i fabbisogni del momento, ci aiuta a disintossicarci e ad attivare il metabolismo.
Anche le allergie stagionali vanno tenute d’occhio, per evitare che tutta la nostra energia venga risucchiata dal sistema immunitario. Idealmente, avremo dovuto prepararci per tempo con una profilassi. In caso contrario, l’assunzione di probiotici specifici per favorire una risposta di tolleranza può essere di grande aiuto.
Infine: aria! Cercare ogni occasione per stare all’aria aperta, in pausa pranzo e nel fine settimana, meglio se con amici o familiari, faciliterà il nostro adattamento alle giornate più lunghe e migliorerà l’umore e il benessere generale.
Buona primavera a tutti!
Dalla vostra consulente alimentare
Tatiana Gaudimonte