I risultati delle elezioni Europee del 26 maggio hanno proclamato la Lega primo partito, ma in Europa i partiti sovranisti non hanno la maggioranza
All’indomani delle elezioni Europee la situazione italiana vede la Lega con il 34% delle preferenze, vincitrice assoluta su tutti gli altri partiti, anche rispetto all’alleato di governo che invece subisce un pesante arretramento fermandosi al 17%.
Un duro colpo per il M5s che commenta amaramente il risultato con il leader, il vicepremier Luigi Di Maio, in conferenza stampa che ha spiegato di aver preso “una bella lezione”. “Siamo stati penalizzati dall’astensione, soprattutto al Sud, ma ora testa bassa e lavorare” afferma Luigi Di Maio riconoscendo la grande sconfitta, nello stesso tempo rassicura che il Movimento 5 Stelle rimane “comunque ago della bilancia in questo governo. Da qui in avanti più attenzione ai territori”. Per il leader pentastellato “il contratto di governo non si cambia e lo tuteleremo: saremo argine. Non rinunciamo a dire in questo governo le cose con cui non siamo d’accordo – ha aggiunto -, ad arginare cose che non sono nel contratto. Tuteliamo il contratto di governo dalle idee estreme che possono favorire privilegi o illegalità. L’ho promesso agli italiani. Saremo sempre argine a quello che non ci va bene”. E a chi chiede delle dimissioni risponde di aver sentito “tutti coloro che rappresentano le anime del M5s – ha detto il ministro -, Grillo, Casaleggio, Di Battista e Fico. Nessuno ha chiesto le mie dimissioni”. Per cui bisogna guardare al futuro per rimediare al passato: “Adesso abbiamo promesse da mantenere e da realizzare, che abbiamo fatto sia il 4 marzo 2018 sia in questa campagna per le europee. C’è da fare il salario minimo orario, il provvedimento per le famiglie che fanno figli e un serio abbassamento delle tasse”.
Ma queste non sono le stesse priorità che ha annunciato Salvini, ormai battezzato “il Capitano” che chiede “un’accelerazione sul programma di governo. A livello nazionale non cambia nulla” ma tra i punti elencati dal ministro dell’Interno, spiccano i provvedimenti bandiera della Lega “Riduzione delle tasse, l’autonomia, il decreto Sicurezza, le grandi opere bloccate, lo Sblocca cantieri, il dl Famiglia, il decreto per i disabili”. “In base ai voti del popolo, risponderemo all’Europa che invece di aumentare le tasse faremo l’esatto contrario, le abbasseremo. La flat tax, non subito, è la via maestra”. Ma non solo, per Salvini “quella sui migranti – ha aggiunto – sarà la prima battaglia in Europa”. Ma il voto nazionale va in controtendenza rispetto all’Europa dove hanno dominato i partiti europeisti. Il nuovo parlamento Europeo, infatti, vede i sovranisti all’opposizione e non alla maggioranza e in questo quadro l’Italia con il governo giallo-verde potrebbe essere isolata. Infatti anche se i sovranisti si sono imposti in Italia, Francia e Regno Unito, non hanno raggiunto lo stesso risultato in Germania, Olanda, Spagna e altrove. Nella prima settimana di luglio, quando si insedierà il nuovo parlamento europeo, i sovranisti otterranno un numero limitato di seggi, tenendo inoltre conto che i seggi britannici attribuiti al Regno Unito decadranno prima dei 5 anni di questo nuovo mandato a causa degli effetti della Brexit.
La rimonta del Pd
La vera sorpresa di queste elezioni europee e il posizionamento del Pd come secondo partito in Italia. Il partito di Zingaretti, infatti, con il 22% delle preferenze riesce perfino a posizionarsi davanti al M5s.
“Molto soddisfatti per l’esito elettorale, la scelta della lista unitaria è stata vincente. Il bipolarismo è tornato a essere centrato sulla presenza del Pd”. Ha affermato il segretario Pd Nicola Zingaretti in una dichiarazione al Nazareno. “L’Italia deve contare di più, si apre una nuova stagione di un bipolarismo che vede una destra estremista e un altro fronte di un centro sinistra che grazie anche a questo voto avrà un nuovo futuro e radicamento sociale nel nostro paese – ha continuato il segretario del Partito Democratico – Non rinunceremo al sogno europeo, nonostante il rischio di forze sovraniste e contrarie all’Unione europea”. E commentando proprio il risultato dei partiti sovranisti in Europa, Zingaretti afferma che la temuta “aggressione sovranista alle istituzioni europee è fallita. Nel Parlamento europeo c’è un’ampia e solida maggioranza per cambiare rilanciando il sogno europeo”.
Zingaretti però è inoltre convinto che “anche le forze sovraniste italiane saranno in una posizione di marginalità rispetto alle grandi scelte che farà l’Europa”. Questo risultato, spiega Zingaretti, “ha rimesso in gioco l’alternativa” da cui ripartire.
Come hanno votato gli Italiani all’estero
Se la Lega si afferma come primo partito in Italia, il partito più votato dagli italiani all’estero è il Pd che raggiunge il 35,36% delle preferenze e si distacca nettamente dagli altri candidati. La Lega infatti si ferma ad misero un 8,8% e il Movimento 5 stelle addirittura il 6,2%, lo stesso risultato di Europa verde.
Deludente il risultato del centrodestra: Forza Italia si ferma al 2,8 mentre Fratelli d’Italia è dato all’1,4%.
Affluenza al voto
In generale l’affluenza al voto di queste elezioni Europee è stata la più alta negli ultimi venti anni, superiore al 50% nella media europea, segnando in questo modo anche un’inversione di tendenza rispetto al costante calo nella partecipazione che andava avanti dal 1979. È il Belgio con l’89% il Paese dell’Ue con la più alta affluenza alle Elezioni europee. La tendenza in aumento non riguarda l’Italia che invece ha segnato un calo di circa due punti segnando l’affluenza al 56,10% rispetto al 58,69% della precedente consultazione di riferimento. L’affluenza più alta è stata in Umbria (67,7%) ed Emilia-Romagna (67,3%), la più bassa in Sardegna (36,25%) e in Sicilia (37,51%).
Risultati ITALIANI
- Lega: 34,39%
- Partito democratico: 22,83%
- M5s: 16,93%
- Forza Italia: 8,73%
- Fratelli d’Italia: 6,44%
- +Europa: 3,10%
- Europa Verde: 2,3%
- Partito Comunista: 0,88%
- Partito animalista: 0,6%
- Svp: 0,54%
- Popolo della famiglia: 0,43%
- CasaPound: 0,33%
- Popolari per l’Italia: 0,3%
- Partito Pirata: 0,23%
foto: Ansa