10 milioni davanti allo schermo per seguire il messaggio del Presidente Mattarella
“Un saluto molto cordiale a quanti mi ascoltano e gli auguri migliori, altrettanto cordiali, a tutte le italiane e a tutti gli italiani, in patria e all’estero; e a coloro che si trovano in Italia e che amano il nostro Paese. A tutti un buon 2016”, esordisce Mattarella nel suo discorso di fine anno. Diversi e attuali i problemi che ha toccato nel suo discorso Sergio Mattarella seguito da circa 10 milioni gli italiani sintonizzati nelle reti che hanno trasmesso il messaggio: Rai, Mediaset e La7 con un totale di 9.964.000 telespettatori e uno share complessivo del 55,43%.
Nello sguardo all’occupazione, che sembrerebbe portare il dato positivo della crescita, in prima linea i giovani che “si sono preparati, hanno studiato, posseggono talenti e capacità e vorrebbero contribuire alla crescita del nostro Paese. Ma non possono programmare il proprio futuro con la serenità necessaria”. Ma è un dato positivo che se pure da fiducia deve vedersela con l’uscita dalla recessione economica e la ripresa che “non pongono ancora termine alle difficoltà quotidiane di tante persone e di tante famiglie. Il lavoro manca ancora a troppi dei nostri giovani”. Tra le motivazioni che gravano sulla situazione dei giovani il problema delle diseguaglianze che “rendono più fragile l’economia e le discriminazioni aumentano le sofferenze di chi è in difficoltà. Come altrove, anche nel nostro Paese i giovani che provengono da alcuni ambienti sociali o da alcune regioni hanno più opportunità: dobbiamo diventare un Paese meno ingessato e con maggiore mobilità sociale”. Oltre ai giovani però anche tanti altri “quarantenni e cinquantenni, che il lavoro lo hanno perduto, che faticano a trovarne un altro e che vivono con la preoccupazione dell’avvenire della propria famiglia. Penso all’insufficiente occupazione femminile” dice il Presidente della Repubblica. Il problema del lavoro riguarda soprattutto il mezzogiorno “Si tratta di una questione nazionale. Senza una crescita del Meridione, l’intero Paese resterà indietro” ha sottolineato Mattarella. Ma il monito più pesante da parte del Presidente Mattarella è rivolto all’evasione fiscale che causa addirittura il 7,5 punti di PIL. “Soltanto dimezzando l’evasione si potrebbero creare oltre 300.000 posti di lavoro” aggiunge. “L’anno che sta per concludersi ha recato molte novità intorno a noi: alcune positive, altre di segno negativo”, conclude Mattarella.
Contro-discorso di Grillo
È durato 3 minuti il contro-discorso del leader del M5s, Beppe Grillo che ha risposto a discorso di Mattarella con un intervento dove è apparso accompagnato da una altra immagine di Beppe Grillo, un suo “ologramma” che è stato il filo conduttore di tutto il discorso. “Sono l’ologramma di Beppe Grillo ed è un ologramma il Paese, il governo, il Parlamento” anche il “presidente della Repubblica, un ologramma dell’ologramma” dice Beppe. E poi riferendosi direttamente al Presidente e al Paese intero “Non esistono questo Paese, il parlamento, il governo. Abbiamo un presidente della Repubblica che è l’ologramma di un ologramma. Ma vi siete resi conto di che Paese abbiamo? Ci sono deputati e senatori che non esistono. Abbiamo leggi popolari, referendum: sono tutti ologrammi” dice Grillo nella sua apparizione-show e conclude con un cenno all’incertezza sulle sorti del nostro Paese: “Non so come sarà il nostro anno che ci attende ma vi faccio gli auguri e speriamo bene!”.