Muore il gendarme che si è offerto come ostaggio in cambio di una donna
È morto da eroe il gendarme 45enne Arnaud Beltrame che per salvare la vita ad una donna si era offerto come ostaggio. E così è stato: l’attentatore ha accettato lo scambio, ma non ha lasciato scampo all’uomo. Tutto è accaduto venerdì 23 marzo 2018, quando Redouane Lakdim, un marocchino 26 anni noto in Francia per casi di microcriminalità, si è barricato in un supermercato di Trebes, nel sud della Francia, prendendo in ostaggio diverse persone. L’intervento della polizia è stato immediato circondando l’edificio e in quel momento il marocchino ha rivendicato la propria appartenenza all’Isis, dicendo di voler vendicare la Siria. Durante le trattative l’uomo avrebbe anche urlato: “Allah è grande” e avrebbe chiesto il rilascio di Salah Abdeslam, l’unico superstite del commando terrorista responsabile degli attentati a Parigi del 13 novembre 2015, attualmente il detenuto più custodito in Francia. Durante l’azione terroristica avvenuta all’interno del supermercato del sud della Francia, Redouane Lakdim ha ucciso due ostaggi, tra questi uno di nazionalità italiana, e dopo aver preso in ostaggio il poliziotto, è rimasto ucciso nel blitz delle forze speciali.
Lo stesso giorno l’Isis ha rivendicato l’attentato con la dichiarazione da parte del gruppo jihadista attraverso l’agenzia di stampa Amaq, in cui affermava: “L’uomo che ha guidato l’attacco Trebes, nel sud della Francia, è un soldato dello Stato Islamico, che ha agito in risposta alla chiamata” dell’organizzazione contro “i paesi membri della coalizione internazionale”. Come accennato, tra le vittime dell’attentato a Trebes vi è anche un friulano, Cristian Medves, 50 anni, originario delle Valli del Natisone e responsabile del reparto macelleria dell’esercizio commerciale francese. L’uomo, descritto da chi lo conosceva come gioviale, una bella persona dal «cuore enorme», si trovava al lavoro al momento del folle gesto ed è stato colpito da alcuni colpi di arma da fuoco.
foto: Ansa