8.4 C
Zurich
29 March 2024
Image default
L'altra parte della vita

Genio

Print Friendly, PDF & Email

La storia che voglio raccontare parla di un sognatore, uno che invece delle parole usa i numeri, calcoli ed equazioni, quelle da scuotere l’animo, irrigidirlo e farlo diventare immenso. Questa è la storia dell’altra parte della vita, quella bella, così bella da cambiare visione umana, farla diventare universale, perché appunto l’uomo in questione interroga l’universo. C’è un orologio nel centro di Berna, grande e puntuale come la leggenda degli orologi svizzeri vuole; la gente passa e lo guarda, chi per interesse artistico chi invece semplicemente lo usa, come si usano gli orologi che tengono il tempo quali, come per magia, “vivono” per conto di un altro senso di vita: quello che a volte per gli uomini diventa qualcosa di irragionevole o più leggero e piacevole. Anche l’uomo in questione attraversa Berna e il suo sguardo viene attratto dall’orologio. Ecco che il tempo d’improvviso si ferma e si trasforma in qualcosa, un qualcosa che non è solo  “fatto di tempo”. Questa è la storia di un uomo che osa sfidare Isaac Newton e la sua teoria della gravità. Quando si parla di Newton non si può che alzarsi in piedi e “levarsi” il cappello, perché nella vita i sognatori “puri” devono avere le grazie di tutti perché riescono a portare il mondo ad un livello “superiore”, più sereno, da sciogliere piano piano il nodo dei dubbi; l’uomo che sfida il gigante è un purosangue della fisica, un pacifista che rifiuta l’idea di una guerra qualunque sia la sua movenza, qualunque sia la sua spiacevole giustificazione, il suo nome è: Albert Einstein. Si sa, la vita è fatta di tante sfaccettature, che spesso portano a vivere una vita piena di espedienti, perché trovare il proprio senso in un mondo sempre più complesso e non per questo “migliore”, bisogna saper correre con le cinghie tese, quasi a sfidare ogni sorta di cosa, come in una battaglia contro un gigante, così grande da mettere paura a chiunque. Albert Einstein corre con tutta la forza che un corridore possa avere, sfida i pensieri più grandi misurandosi con se stesso ed un mondo che lo vuole vedere “cadere”. La torre dell’orologio di Berna illumina il genio della fisica che lo porta ad immaginare un sistema più complesso di quel tempo che per gli altri scorre con un certo ritmo. Da questo momento sbroglia quella matassa che aveva creato nella sua testa e presenta al mondo la sua teoria.

Cos’è un pensiero? Un astratta forma di vita dove c’è più coraggio? O semplicemente un astratto fantasticare che trova sfogo dentro di noi?

Questa è la storia bellissima del mondo che d’improvviso trova il suo vero “posto”, perché spesso violentato e sminuito da certi esseri umani che di questa vita hanno solo cercato di trarne un interesse troppo misero. Questa è la storia di Albert Einstein che spreme i suoi più laboriosi pensieri per portare il mondo nel suo vero “luogo”, come si fa con un puzzle che a volte è più semplice lasciare sparpagliato per terra.

SCRIVI A GIUSEPPE:

[email protected]

Ti potrebbe interessare anche...

Perché la guerra! 

Redazione

Ti regalo un amore

Redazione La Pagina

Mastru nDognu

Redazione La Pagina

Lascia un commento

I cookies ci permettono di garantire la funzionalità del sito, di tenere conto delle vostre preferenze e consentirvi una migliore esperienza di consultazione dei nostri contenuti. Continuando a navigare sul nostro sito l’utente accetta l’utilizzo dei cookies. Accetto Leggi di più