Per affrontare le accuse di corruzione avanzate a suo carico
Il presidente del Guatemala, Otto Pérez Molina, ha annunciato le dimissioni dopo la revoca da parte del Parlamento nazionale dell’immunità a causa delle accuse che lo vedono indagato come responsabile di una vasta rete di corruzione e dopo che nei suoi confronti è stato spiccato un mandato di arresto. Il leader conservatore, al potere dal 2012, ha preso la decisione di dimettersi per affrontare meglio i procedimenti a suo carico, ha dichiarato il portavoce Jorge Ortega, alcune ore dopo la notizia del mandato d’arresto.
“Ora è più evidente che non esiste nulla che mi possa associare a questa inchiesta, si è difeso Pérez. E sottolineo il fatto che siamo stati noi ad avere chiesto l’apertura di un’inchiesta e che abbiamo offerto alla magistratura la massima collaborazione possibile”.
Il presidente, un generale in pensione di 64 anni, è accusato dalla Procura generale del Guatemala e da una commissione dell’Onu di aver diretto un sistema di corruzione in seno alle dogane, attraverso il quale alcuni funzionari intascavano mazzette per ridurre il pagamento dei dazi di alcune importazioni.
Lo scandalo, che ha portato in carcere anche l’ex vicepresidente Roxana Baldetti, precede di pochi giorni le elezioni presidenziale previste il 6 settembre, alle quali Pérez non si sarebbe comunque ripresentato.
Askanews