Ecco alcuni consigli per un viaggio senza figuracce
Se in Europa incontriamo persone che non si comportano così come per noi è consueto, pensiamo subito che si tratti di turisti, cerchiamo quindi di non sopravvalutare una nonchalance scusandoli perché magari le loro abitudini sono diverse dalle nostre. Non tutti sono così pieni di riguardo, in alcuni paesi le nostre abitudini possono offendere e nel peggior caso rischiamo pure di essere arrestati.
Il tutto parte già dal saluto, siete sicuri del vostro modo di salutare una persona nuova? In alcuni paesi è normale che ci si saluta con i baci sulle guancia. Più spesso però si usa la stretta di mano, non troppo forte, ma neanche troppo moscio, ma la stretta di mano in alcune parti del mondo non è un saluto apprezzato. In Olanda ad esempio si preferisce un semplice cenno col capo, per i britannici come anche gli americani è usuale salutarsi con un “How are you?”, ma attenzione la domanda è piuttosto retorica, non è il caso di dare informazioni dettagliate sul vostro stato d’animo.
In Giappone o in Corea però si usano saluti molto più formali, la tradizione vuole che ci si saluta con un inchino, per i giapponesi vale che la profondità e la durata dell’inchino dipende dalle gerarchie, mentre da turista basta un inchino medio. Mai dare la mano sinistra a qualcuno in India, quella si usa soltanto per l’igiene e vale quindi come impura, lo stesso inoltre vale per il galateo a tavola, la mano sinistra non viene usata.
Anche un invito a mangiare può comportare figuracce e offese, in Cina e in Giappone vale che si mangia quello che c’è, non è accettabile rinunciare ai cibi, sarebbe un’offesa per l’ospitante, l’assaggio quindi è assolutamente obbligatorio. Se inoltre non gradite molto il cibo, lasciate in ogni caso un po’ nel piatto, perché le usanze prevedono che un piatto vuoto significa che si chiede il bis. Le buone maniere che da noi includono la bocca chiusa quando si mangia o non mangiare rumorosamente, in Cina, Giappone e in India sono ben viste: è un complimento per il cuoco se ruttate o centellinate a tavola.
Vi siete mai chiesti perché gli indiani muovono costantemente la testa? Non siate irritati se la persona con cui parlate continua a dare il leggero segno del no con la testa, non significa assolutamente disprezzo per quello che gli state raccontando ma “Sì, ti ascolto”. Mentre noi usiamo per bon ton guardare negli occhi dell’altro durante una conversazione, non è proprio usato Giappone, dove il contatto visivo diretto non si usa.
I Paesi arabi sono capaci di sorprenderci per il “rovesciamento” di alcuni gesti a noi conosciuti. In Giordania, per esempio, fate attenzione a non fare il nostro tipico gesto che significa “che significa?” (con le punta delle dita della mano unite verso l’alto): non offenderete nessuno, ma sappiate che qui significa “aspetta!”; la mano aperta per indicare lo “stop” a qualcuno è considerato un gesto forte, quindi da evitare.
Infine, nei Pesi di religione musulmana, fate attenzione a come vi sedete: qui è considerato offensivo mostrare la suola delle scarpe o la piante dei piedi agli altri.
Come in tutti i Paesi musulmani, il rapporto al corpo prevede nel caso delle donne un’attenzione particolare alla copertura dei capelli, e una tenuta corretta.
Gli alcolici per i russi sono un elemento fondamentale della dieta quotidiana, quindi sappiate che se bevete con dei russi, è considerato piuttosto maleducato non finire il proprio bicchiere d’un fiato, in particolare se si tratta di vodka. È un’abitudine russa non usare le scarpe in casa, quindi se vi trovate in casa di un russo toglietevi le scarpe all’ingresso. Per un uomo in Russia è meglio non regalare un numero pari di fiori ad una donna: i fiori in numero pari sono usati solo per i funerali.
Nei ristoranti svedesi è bene non far tintinnare i bicchieri durante un brindisi, piuttosto è consigliabile lasciarsi andare ad un fragoroso applauso.
Infine, se vi trovate in ristorante in Portogallo e sul tavolo non trovate i condimenti extra tipo sale, pepe ed olio, non chiedeteli, perché il farlo è considerato una mancanza di rispetto per la preparazione fatta dallo chef di turno, quindi è meglio mangiar un po’ sciapito piuttosto che attirarsi le antipatie dello chef!
Ultima “chicca”, se vi trovate in Spagna e più precisamente a Barcellona, evitate di girare per il centro della città: in costume per le donne, e a dorso nudo per gli uomini, eviterete così di beccarvi una bella multa!