New entry nel circuito dei Grandi Giardini Italiani
Forse non tutti ne hanno sentito parlare ma da qualche tempo va di moda l’Horticultural Tourism, la una nuova forma di turismo culturale e green nata negli ultimi anni, e cresciuta in modo esponenziale, che guida i viaggiatori a visitare i giardini all’italiana.
Le regioni italiane sono infatti piene di bellissime ville e giardini aperti al pubblico: negli ultimi anni questi spazi hanno visto crescere in maniera significativa i visitatori provenienti da tutto il mondo e gli appassionati, appunto, di horticultural tourism. Nei Grandi Giardini Italiani si organizzano più di 700 eventi all’anno.
Il primo del 2017 sarà una Caccia al Tesoro Botanico, il giorno di Pasquetta (17 aprile), che coinvolgerà 28 aree verdi, in diverse regioni, per invitare le famiglie con i bambini a scoprire la natura divertendosi. E mentre i piccoli saranno impegnati nelle attività ludiche, i genitori potranno dedicarsi a workshop e laboratori a tema green ambientati tra i laghetti, boschi, labirinti, giochi d’acqua, sculture e le magnifiche fioriture di questi “musei all’aria aperta”. E proprio quest’anno che segna il ventennale dei Grandi Giardini Italiani aumentano gli storici spazi verdi che fanno parte del network fondato da Judith Wade, nel 1997, per valorizzare quell’immenso patrimonio naturalistico, botanico, paesaggistico, artistico costituito appunto dai parchi e dai giardini italiani. Si arriva così a ben 124 giardini visitabili distribuiti in tutta Italia che, grazie alle tante iniziative lanciate recuperano il ruolo culturale e “creativo” di un tempo, quando erano teatro di spettacoli, concerti, feste.
Ma vediamo da vicino le new entry a partire da Villa Parravicini Revel, sul lago di Como, che vanta un giardino all’italiana, dominato da un grande tiglio e una magnolia e con verdi “oasi-salotti” circondate da siepi di bosco. Villa Annoni, a Cuggiono, ha un parco diviso tra un giardino all’italiana e uno all’inglese, più un Cedro del Libano alto 24 metri e largo 5, tutelato come albero monumentale, mentre Villa Grock, in Liguria offre giardini di sapore esotico e il magico museo dedicato all’arte dei clown. Restando in Liguria troviamo un’altra delle new entry, il Parco di Villa Ormond che abbellisce la villa fatta costruire dal commerciante svizzero Michel Louis Ormond con una straordinaria palma Phoenix reclinata, un monumento vivente tra gli esemplari più maestosi d’Europa.
Il Parco delle Terme di Lévico, il più importante parco storico della provincia di Trento, offre invece una ricca varietà, quasi 50000, di narcisi, tulipani e bulbose di specie diverse, mentre chi ama le rose potrà rifarsi gli occhi a Ronzone, in Valle di Non, in un giardino che racchiude ai piedi delle montagne 500 varietà del fiore per eccellenza. Per il Comune di Gorgonzola entra invece nel circuito dei Grandi Giardini Italiani Parco Sola Cabiati, mentre una menzione speciale merita la new entry siciliana, Casa Cuseni, Museo d’arte della città di Taormina, edificata nei primi anni del ‘900 dal pittore e mecenate inglese Robert Hawthorn Kitson e location di un’importante cenacolo internazionale di artisti (ha ospitato fra gli altri Pablo Picasso e Greta Garbo).
Il suo parco, costruito su un sito greco e disegnato da due paesaggisti britannici è un giardino all’inglese con piante mediterranee, che vanta un panorama unico al mondo.