Da New York a Parigi diamo un occhio alle più belle sfilate nelle passerelle delle “capitali della moda”
Le settimane dedicate alla moda per le prossime stagioni sono gli eventi più attesi da tutti gli amanti del look, addetti ai lavori, le maison più o meno note, stilisti, modelle o semplici spettatori. Le più importanti sono quelle che si tengono nelle cosiddette “capitali della moda”: Milano, Parigi e New York. Qualche giorno fa si è conclusa la settimana della moda a Milano, di cui abbiamo parlato la settimana scorsa, ma è giusto e soprattutto interessante vedere quali sono state le proposte per la stagione 2012-2013 che hanno sfilato sulle passerelle di Parigi e New York. A Parigi le sfilate si sono concluse il 7 marzo e quest’anno sono coincise con alcuni piccoli grandi cambiamenti all’interno delle maison. Dopo l’addio di Raf Simons al marchio Jil Sander, che ha sfilato anche a Milano, è arrivata la notizia del “licenziamento” del designer Stefano Pilati da Yves Saint Laurent. Al posto di Pilati, si vocifera arriverà Hedi Slimane, storico amatissimo ex designer di Dior Homme. Il talentuoso Simons, che ha dato l’addio in lacrime a Jil Sander, approderà a Dior, dopo il licenziamento di John Galliano. Nella capitale francese della moda gli stilisti si richiamano e si contraddicono allo stesso tempo, ma una cosa è certa: tutti ci stupiscono, chi con più rigore, chi con meno compostezza: da un parte, infatti, ci sono griffe, come Christian Dior, che hanno puntato su una moda classica ed impeccabile, e dall’altra, come Vivienne Westwood, che ci hanno lasciato a bocca aperta con delle creazioni imprevedibili, creative e sopra le righe. Chloé è una griffe che punta molto sull’esaltazione della femminilità e lo fa anche questa volta con una collezione all’insegna dei delicati colori pastello, ad eccezione di un bel rosso passione, e per i volumi maxi declinati su tutti i capi d’abbigliamento del nostro guardaroba autunnale.
La donna Chanel sembra provenire direttamente dal futuro tanto che le modelle sfilano su una passerella che sembra un paesaggio lunare, in total white con grosse pietre viola. La collezione riprende i medesimi colori arricchendoli con un verde malachite, un giallo senape e un rosso fragola, e si impreziosisce di ricami, inserti, paillettes, piume, mentre i capi si sovrappongono con maxi gilet a clessidra sopra le giacche e, soprattutto, gonne sopra i pantaloni. Seducente e sofisticata la donna di Elie Saab che ha sfilato a Parigi. Il brand propone una donna sobria e che non trascura il bon ton come si vede dagli abiti a tailleur in un sobrio grigio che accentuano il punto vita. Prima ancora che per la collezione, Louis Vuitton stupisce i presenti per la presentazione: una vera e propria performance artistica. Le modelle della collezione autunno-inverno 2012/13 creata da Marc Jacobs per la maison Vuitton, sono delle passeggere di un treno a vapore accompagnate da personali facchini in rigorosa divisa LV che portano le borse delle signore. Il ritorno al passato è evidente, non solo nel mezzo di trasporto con cui arrivano le modelle, ma anche nella collezione stessa. Cappotti a doppiopetto con bottoni a gioiello, lunghezza 7/8, gonne che si allungano fino ai polpacci e pantaloni che si accorciano alla caviglia e cadono retti, mentre il senape, il cammello, il marrone sono i colori predominanti. Infine, Miu Miu, la brand più giovanile di Miuccia Prada, suggerisce di rubare l’accessorio più maschile dall’armadio del vostro uomo, la cravatta, per abbinarla a tailleur maschili e mocassini. Mentre Parigi chiude i battenti delle settimane della moda ad aprirli in grande stile è stata New York che ha prestato la passerella a grandi marchi internazionali.
Tra questi, Calvin Klein, uno dei protagonisti settimana della New York Fashion Week 2012/13. Le modelle di Calvin Klein presentano una silhouette femminile e curvilinee con tagli precisi a cui, però, non dimentica di imprimere un’impronta moderna. Il punto vita viene esaltato e messo in evidenza da cinture argento in vernice opaca, le forme svasate che danno un leggero movimento creano invece grande energia e mistero. Più austera, la donna Hilfiger nei suoi rigidi cappotti a doppiopetto alleggeriti da materiali lucidi e l’uso del cuoio. Stesso rigore per i completi in gonna e pantaloni, alcuni dei quali ricordano le divise indossate dai fantini. Non passa sicuramente inosservata la donna che vestirà Ralph Laurent per la prossima stagione autunno-inverno. Il suo guardaroba si compone di tailleur e cappotti tipicamente inglesi, sia nel taglio che nella stampa. Anni ’60, anche nelle acconciature, per gli abiti di Oscar de la Renta, tweed, lana, colori tenui e old style. Oscar de la Renta mantiene il suo stile basato su un’eleganza retrò che non bada alle mode del momento essendo sempre controcorrente. I giochi sono fatti, la scelta è vasta, adesso spetta a noi decidere come scendere in campo!