Sono sette i film italiani in corsa per gli Oscar 2015. Già deciso il film svizzero che parteciperà alla selezione dei candidati per il Miglior film straniero
Hanno un’ampia scelta i giudici della commissione designata a decidere quali saranno i film italiani distribuiti sul nostro territorio nazionale tra il 1 ottobre 2013 e il 30 settembre 2014, a concorrere all’agognato Oscar 2015 come Miglior film straniero. L’arduo compito è destinato alla commissione composta da Nicola Borrelli, Gianni Amelio, Gabriele Salvatores, Tommaso Arrighi Angelo Barbagallo, Maria Pia Fusco, Niccolò Vivarelli, Barbara Salabè e da Caterina D’Amico. Il film o i film prescelti saranno poi esaminati dalla commissione dell’Academy che dovrà scegliere, attraverso una serie di fasi, la shortlist di film stranieri che verranno candidati all’Oscar. Le nomination dei 5 film scelti verranno annunciate il 15 gennaio 2015, mentre gli Oscar si terranno il 22 febbraio. Ma vediamo nel dettaglio quali sono stati i film italiani che concorrono alla candidatura agli Oscar. Allacciate le cinture di Ferzan Ozpetek che vede tra gli interpreti principali Francesco Arca, Filippo Scicchitano e Kasia Smutniak premiata con il Nastro d’Argento 2014 come Miglior attrice. Racconta di una passione improvvisa e proibita vissuta dai due protagonisti che sconvolgerà le loro vite. Anni dopo le loro vite e i loro sentimenti saranno messi a dura prova e attraverso il dolore saranno costretti a ridefinire tutte le regole dell’amicizia e dell’amore. Anime nere di Francesco Munzi, premiato all’ultimo Festival internazionale d’arte cinematografica di Venezia, sempre molto applaudito.
Il film, liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Gioacchino Criaco, racconta la storia di tre fratelli, figli di pastori, vicini alla ‘ndrangheta, e della loro anima scissa. Attraverso la loro vicenda umana il regista ci porta alla scoperta di una terra dove le leggi del sangue e il sentimento della vendetta possono ancora avere la meglio su tutto. Il capitale umano di Paolo Virzì, ispirato dal romanzo omonimo di Stephen Amidon e interpretato da Fabrizio Bentivoglio, Valeria Bruni Tedeschi, Fabrizio Gifuni e Valeria Golino, in cui, attraverso le vicende che ruotano intorno alla figura del protagonista e di due famiglie, l’autore si interroga su quale possa essere il valore che la società odierna, affamata di soldi e di potere, possa dare ad una vita umana. In grazia di Dio di Edoardo Winspeare, premiato dalla stampa estera al Globo d’oro e caratterizzato dal fatto che attori non sono professionisti, a partire dalle protagoniste femminili. Il film racconta la vicenda di 4 donne diverse tra loro ma legate in modo indissolubile alla natura e ai luoghi che amano più di qualsiasi altra cosa. Sulle protagoniste incombe però la crisi economica che sembra distruggere tutto, compresi i legami. Ma è proprio attraverso gli scontri che riusciranno a ritrovarsi e a sentirsi “In grazia di Dio”.
Le meraviglie di Alice Rohrwacher, interpretato dalla sorella Alba Rohrwacher e Monica Bellucci. Il film racconta la storia di 4 sorelle cresciute in una famiglia di apicoltori secondo le regole impartite dal padre che cerca sempre di preservarle dal mondo esterno. Quando però in quel mondo arcaico irrompe la realtà esterna, nelle forme di una troupe televisiva, gli equilibri saranno totalmente sconvolti. Song’e Napule il film commedia dei Manetti Bros. Che racconta la storia di Paco, un giovane diplomato al conservatorio disoccupato che si ritrova a vestire i panni, per lui inappropriati, di agente di polizia. Paco sarà coinvolto in una delicata operazione di polizia volta a rintracciare l’inafferrabile e sanguinario O’ Fantasma, un boss camorrista che nessuno ha mai visto in faccia. Infine, Sotto una buona stella di Carlo Verdone, con Paola Cortellesi che racconta la storia di un ricco broker in crisi finanziaria e familiare che riuscirà e a superare le mille difficoltà trovando conforto nell’aiuto di una vicina di casa. Mentre per gli italiani tutto sarà deciso entro questa settimana, è già noto, invece, il film svizzero che parteciperà alla corda per l’Oscar 2015 come Miglior film straniero. Si tratta di Der Kreis, film di Stefan Haupt che racconta che la storia sulla scena omosessuale zurighese degli anni Cinquanta e Sessanta e sulla sua emancipazione raccontata in modo riuscito grazie ad abili scelte estetiche. La giuria presieduta da Peter-Christian Fueter ha comunicato la sua scelta a conclusione del festival Delémont–Hollywood. Il film si contraddistingue per un cast, una regia e una sceneggiatura convincenti e per una sapiente fusione di fiction e documentario. Ha inoltre la fortuna di poter contare sul carisma dei suoi protagonisti, il cui destino emoziona il pubblico al di là dei gruppi d’interesse.