Si è conclusa l’undicesima edizione dello Zürich Film Festival segnando grandi successi, prima di tutto in termini numerici
Il grande festival cinematografico zurighese ha potuto registrare un favorevole incremento di pubblico e non solo: 85.000 spettatori rispetto ai 79.000 dell’anno scorso e un aumento del numero di film, degli ospiti e del budget. Poi a livello qualitativo sono stati visionati 161 lavori in gara di grande qualità. Le tre sezioni in gara hanno visto la proiezione di film impegnati e profondi, la competizione dei lungometraggi internazionali ha assegnato l’Occhio d’oro al film “Rams” (Islanda, Danimarca) di Grimur Hakonarson con una menzione speciale a Koudous Seihon, protagonista di “Mediterranea” di Jonas Carpignano (Italia, Francia, Stati Uniti, Germania e Qatar) e a Marielle Heller, regista del film statunitense “The Diary of a Teenager”. Per quanto riguarda documentari internazionali l’Occhio d’oro è “Los reyes del pueblo que no existe” della regista messicana Betzabé Garcia. Menzione speciale per “Killing Time (Entre deux frontières)” di Lydie Wisshaupt-Claudel (Belgio, Francia). Per quanto riguarda invece la competizione Proiettori su: Svizzera, Germania e Austria, l’Occhio d’oro è stato assegnato a “Thank You for Bombing” dell’austriaca Barbara Eder con una menzione speciale ad un altro film austriaco, “Gruber geht” di Maria Kreutzer. Il premio dei critici è andato a “Pikadero” di Ben Sharrock.
Due film svizzeri si sono invece aggiudicati il premio per l’incoraggiamento (il misterioso e affascinante “The Miracle of Tekir” di Ruxandra Zenide (Svizzera/Romania) e il premio del pubblico a “Amateur Teens” di Niklaus Hilber. Quest’anno si è svolta anche la seconda edizione di ZFF 72, concorso organizzato nell’ambito del Festival del film di Zurigo. I partecipanti avevano 72 ore per realizzare un cortometraggio di 72 secondi basato sul tema “la mia prima volta”. Si sono presentati ben 22 differenti paesi, fra cui Polonia, Romania, Brasile e Perù. La votazione online della durata di 72 ore, sul sito web 72.zff.com, ha registrato un totale di 27’000 voti proclamando vincitori due film svizzeri. Il premio della giuria da 5’000 franchi è andato al romando “Steps (une histoire comme les autres)” di Jason Sereftug. È invece svizzerotedesco il corto preferito dal pubblico e dunque vincitore della ricompensa di 4’000 franchi: “Mein erstes Mal / Nicht mein letzes Mal”, di Silvan Giger.