I pazienti in Svizzera devono essere informati meglio sui loro diritti e sulle offerte di consulenza e avere maggiore voce in capitolo nel processo politico
È ciò che suggerisce il rapporto «Diritti e partecipazione dei pazienti in Svizzera» di cui ha preso atto il Consiglio federale. Tocca ora al Dipartimento federale dell’interno, su incarico del Consiglio federale, esaminare approfonditamente alcune proposte per migliorare la situazione dei pazienti.
Il Parlamento aveva più volte chiesto un rafforzamento della posizione dei pazienti nel sistema sanitario. Con il rapporto «Diritti e partecipazione dei pazienti in Svizzera» (in adempimento di postulati da parte di Kessler, Gilli e Steiert), il Consiglio federale illustra la situazione in modo completo e mostra a tutti gli attori quali sono i miglioramenti auspicati.
Trasparenza e chiarezza della situazione giuridica
Il rapporto sottolinea l’esistenza di diritti dei pazienti, menzionando il diritto alle cure mediche, a un’informazione sufficiente, a dare o non dare il proprio consenso, all’allestimento di una cartella che concerne il paziente e alla protezione dei suoi dati. Tuttavia, in merito a questi diritti, vi è poca chiarezza e spesso essi sono disciplinati sotto varie forme. Nel rapporto si lamenta la mancanza di un accesso centralizzato alle informazioni sui diritti dei pazienti e sulle diverse possibilità di consulenza, motivo per cui è proposta la creazione di una piattaforma informativa centralizzata che potrebbe essere gestita dalle organizzazioni dei pazienti, di concerto con i Cantoni ed altri attori. Per questo sarebbe necessaria una base legale, come una legge sull’informazione dei pazienti. Per spiegare bene e in modo comprensibile ai pazienti i loro diritti e le loro possibilità di agire, è necessario che siano intensificati gli sforzi in tal senso anche negli ospedali e presso i medici.
Collaborazione delle organizzazioni dei pazienti
Vi è necessità di miglioramento anche nel settore della partecipazione dei pazienti. Rispetto alla protezione dei consumatori, a titolo di esempio, la partecipazione di rappresentanti dei pazienti in Svizzera avviene in modo troppo poco sistematico.
Non esiste alcuna organizzazione mantello in grado di far valere fino in fondo e in rappresentanza delle diverse organizzazioni dei pazienti le richieste di questi ultimi nei processi di politica sanitaria. Le organizzazioni dei pazienti, inoltre, non dispongono di sufficienti risorse di personale e finanziarie per potersi esprimere sui progetti di politica sanitaria o per collaborare in seno a tutti gli organi importanti. Rispetto ad altri Paesi europei, la partecipazione dei pazienti in Svizzera è molto meno sviluppata.
Affinché si possa tenere conto in modo più sistematico degli interessi dei pazienti, nel rapporto sono proposte numerose possibilità d’intervento. È sollecitato per esempio il coinvolgimento di rappresentanti dei pazienti nelle istituzioni del settore sanitario a fianco dei Cantoni.
Il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale dell’interno di approfondire l’esame di alcune possibilità d’intervento specifiche accennate nel documento, come ad esempio i benefici e gli svantaggi di una legge sull’informazione dei pazienti nonché una sua formulazione concreta, e di presentargli un rapporto in tal senso entro la fine dell’anno in corso.
Un rafforzamento dei diritti dei pazienti e una loro maggiore partecipazione sono obiettivi importanti della strategia Sanità2020. Per potersi orientare in un sistema sanitario sempre più complesso, i pazienti devono conoscere i loro diritti e sapere, in caso di necessità, a chi rivolgersi per una consulenza e un sostegno. I pazienti informati, coinvolti con pari diritti nel processo terapeutico, contribuiscono a migliorare ulteriormente il sistema sanitario.
UFSP