È scientifico: stare in spiaggia non solo rilassa ma ha anche benefici effetti sulla nostra salute mentale
Gli amanti del mare ne saranno felici: quello che per loro è un puro divertimento o soltanto un’occasione di relax può esser considerato anche un vero e proprio trattamento terapeutico con notevoli benefici per il benessere generale del nostro organismo. Alessandro Baricco, noto scrittore italiano, ha addirittura dedicato uno dei suoi libri, ‘Oceano Mare’, al potere terapeutico di questo grande elemento, facendone quasi la panacea di ogni male.
In effetti, già fin dall’inizio del ventesimo secolo i medici hanno raccomandato trattamenti ispirati al mare, dalle cliniche sulle spiagge per poter beneficiare dell’aria marina ai veri e propri trattamenti basati sull’acqua di mare: insomma vere e proprie ‘cliniche d’acqua’ o ‘ospedali da bagno’, specificatamente progettati come luoghi che offrono trattamenti direttamente in acqua salata.
Fin qui, dunque, nulla di nuovo, se non fosse che di recente un’altra ricercatrice, la dottoressa Lora Fleming, oltre a ribadire come già nel diciottesimo secolo erano previsti diversi trattamenti con l’acqua di mare, ha tenuto a sottolineare che gli scienziati non hanno ancora considerato in pieno l’enorme potenziale del mare e dell’aria di mare sulla salute. Ma come agisce nello specifico il mare sulla nostra salute, specialmente sulle patologie che interessano la nostra mente? Sembra innanzitutto che la zona del cervello associata alle emozioni, la corteccia prefrontale, si attivi con il suono del mare: ad evidenziarlo alcuni studi effettuati dagli scienziati attraverso le scansioni cerebrali di persone sottoposte al ‘rumore’ delle onde e a quello del traffico.
Ebbene, secondo i risultati era evidente come il cervello di quanti erano stati sottoposti al ‘suono’ delle onde del mare fosse stimolato a provare emozioni generalmente di segno positivo.
Altra fondamentale scoperta è che il suono delle onde innesca ricordi e sentimenti di sicurezza che rievocano il grembo materno e contribuiscono a ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress rilasciato in presenza di rumori fastidiosi: alcune ricerche hanno infatti analizzato quali tipi di suono gli esseri umani trovano rilassanti e quali invece fastidiosi, giungendo alla conclusione che i suoni più piacevoli sono quelli che hanno un modello d’onda prevedibile, un’intonazione bassa e delicati in volume, esattamente come le onde del mare che possiedono tutte queste caratteristiche.
I rumori fastidiosi invece favoriscono la produzione di cortisolo, comportando anche problemi ulteriori quali ulcere e malattie cardiache, oltre ad infastidire la nostra serenità mentale. Dall’aspetto uditivo passiamo poi a quello visivo: sembra infatti che la superficie piatta del mare possa trasmettere una piacevole sensazione di sicurezza e protezione, come conferma il neuro-scienziato Michael Merzenich. E, non in ultimo, altro benefico aspetto del mare per la nostra serenità mentale deriva dal fatto che le onde del mare generano ioni negativi che accelerano la nostra capacità di assorbire ossigeno.
Inoltre, aiutano a bilanciare i livelli di serotonina, una sostanza collegata all’umore e allo stress, altrimenti conosciuta infatti come ormone del buonumore, che si attiva quando il cervello riceve stimoli positivi. La maggiore produzione di serotonina favorisce dunque il senso di benessere fisico e psicologico ragione per cui lo stare in spiaggia è stato associato dagli scienziati ad una generale sensazione di benessere.