Vincono di misura Juventus e Napoli, la Roma stacca le avversarie, il Milan torna a deludere, il Carpi vince lo scontro diretto e allarga la lotta retrocessione a sei squadre
Diciannovesimo risultato utile consecutivo, Gianluigi Buffon batte il record d’imbattibilità del mitico Dino Zoff ed è a soli 3’ dal record assoluto in A di Sebastiano Rossi con il Milan (929’). La squadra di Allegri non subisce reti in campionato da 10 gare, altro record. Sono numeri che scoraggiano le avversarie e lo scudetto può perderlo solo la Juventus, se dovesse rallentare. Contro il Sassuolo (l’ultima squadra a battere i bianconeri) sono bastati un gol di Dybala e la solita prestazione infallibile in difesa a mettere un altro mattone sulla marcia scudetto e a preparare con più tranquillità il ritorno degli ottavi di Champions League contro il Bayern. A Monaco servirà l’impresa e la Juventus è fiduciosa di potersi giocare la qualificazione fino all’ultimo. Dovrà essere molto cinica la squadra a sfruttare le occasioni da gol, cosa che contro il Sassuolo non è riuscita al meglio. In realtà la Juventus non ha sofferto molto contro gli emiliani, ma ha rischiato di subire il pari a pochi minuti dal termine. Il Sassuolo non ha demeritato, ma la Juventus è stata troppo forte per una squadra con molti giovani, che però stanno crescendo grazie all’ottimo lavoro di Di Francesco.
Il Napoli continua a sognare lo scudetto. Un gol su rigore (dubbio) del solito Higuain a Palermo, permette di conquistare un successo fondamentale per restare in scia della Juventus. Senza particolari sforzi il Napoli gestisce la partita, favorito dalla superiore qualità tecnica e di palleggio, anche se la squadra di Sarri è meno brillante degli ultimi mesi e non è stata capace di chiudere la gara anzitempo. Ma il -3 resta e fa impressione, se davanti c’è la Juventus, squadra determinata e forte. Dunque il Napoli deve concentrarsi sui prossimi impegni, dove sulla carta è favorito, e osservare l’esito delle partite dei bianconeri. Non può stare a guardare invece il Palermo, al quale non ha giovato per ora l’arrivo in panchina di Novellino. I siciliani restano in piena zona retrocessione (+1) e in piena bufera societaria, tra caos di gestione e tifosi delusi. Il campionato del Palermo comincia dal prossimo turno.
L’ottava vittoria di fila della Roma è un successo pesante che fa aumentare il vantaggio a +5 sulla Fiorentina, raggiunta dall’Inter. La squadra è stata meno brillante delle ultime gare, ma ha vinto contro l’Udinese con pragmatismo e il minimo sforzo. Rigenerato Dzeko, Spalletti è bravo a ricaricare i suoi giocatori a livello psicologico e non sbaglia una mossa nel preparare le partite. Sicuramente la Roma ha un passo in più delle avversarie per il terzo posto, soprattutto un attacco che segna regolarmente e la qualità di gioco testimonia che la squadra si è ritrovata. Restano i rimpianti per non potere più lottare per lo scudetto. Ha poco da recriminara l’Udinese che ha reagito bene, riaprendo la gara negli ultimi minuti, anche se è stato tardivo. La squadra è viva e con quest’atteggiamento potrà giocarsi le sue possibilità fino in fondo. Soltanto l’aria pesante (contestazione dei tifosi) e il rischio esonero dell’allenatore Colantuono potrebbero rendere tutto più difficile.
La Fiorentina pian piano si autoelimina dalla corsa per il terzo posto. La squadra di Sousa delude nella gara interna contro il Verona, ultimo in classifica, facendosi riprendere a 4’ dalla fina dal gol di Pisano. La rivoluzione della squadra non ha dato i frutti sperati: troppo brutta la Fiorentina, che quando i ritmi sono lenti, perde la sua identità. La battuta d’arresto complica le ambizioni di terzo posto, anche perché Sousa non ha trovato la giusta cura per il male oscuro della Fiorentina: l’incapacità di fare il salto di qualità. Il punto non serve neanche a un Verona generoso, perché non riduce la distanza dal quartultimo posto. L’Inter continua a non convincere del tutto, ma ha ripreso a vincere con regolarità, esprimendo anche un gioco di buon livello. La seconda vittoria consecutiva, arrivata dopo una gara di sofferenza contro il Bologna, permette ai nerazzurri di rimanere in piena corsa il terzo posto. Le reti nascono su calcio d’angolo, a dimostrazione della difficoltà dell’Inter di creare azioni da gol, ma forse lo spettacolo non interessa tanto alla squadra di Mancini. Il Bologna ha giocato bene e non si è dato per vinto e ha attaccato dopo lo svantaggio, accorciando e mettendo a disagio la difesa nerazzurra, ma la reazione è stata tardiva. L’Inter affronterà nel prossimo turno la Roma nello scontro diretto che dovrà assolutamente vincere, se vuole tenere aperto il sogno di andare ai preliminari di Champions League.
Contava solo vincere per il Milan, ma i rossoneri non vanno oltre il pari a reti inviolate. Al Chievo è bastata una prestazione aggressiva e ordinata a contenere un Milan mai ispirato. La striscia positiva di nove partite è stata un’illusione, il campionato del Milan è mediocre e forse neanche il sesto posto è più sicuro. Brutto primo tempo con attacco e centrocampo inesistenti e la crescita nella ripresa (due traverse) è stata un fuoco di paglia. Molto ordinato il Chievo in fase difensiva, contiene bene il Milan, provando a pungere in contropiede. Il punto fa comodo per una salvezza più vicina. Per il Milan appuntamento per la finale di Coppa Italia, ma sono già iniziate le manovre per la prossima stagione, che rischia di disputare senza l’Europa.
La Lazio soffre molto contro l’Atalanta in una gara molto noiosa. La sblocca Miroslav Klose che torna al gol in campionato dopo un lungo digiuno e il tedesco la chiude allo scadere con il secondo gol personale. La vittoria permette ai laziali di consolidare l’ottavo posto, mentre l’Atalanta non riesce a risalire la classifica e resta appena sopra alla zona retrocessione. Preziosissimo successo per il Genoa sul Torino, che permette ai liguri di tenere a debita distanza la zona calda della classifica, scavalcando gli avversari di giornata. È stata una gara vibrante e ricca di emozioni giocata a ritmi alti per oltre 70’, che alla fine ha premiato il Genoa, che si era trovato sotto 0-2 dopo un quarto d’ora. Una rimonta fino al 3-2 che dà morale e fiducia ai genoani, mentre il Torino resta con un pugno di mosche in mano, nonostante una prova di squadra molto generosa, che però ha pagato carissimo alcuni errori in fase difensiva. Adesso il Torino di Ventura è risucchiato nella lotta salvezza e il prossimo avversario è la Juventus. Continua senza vittorie il girone di ritorno dell’Empoli che pareggia in extremis contro la Sampdoria. I toscani sprecano un’occasione che li avrebbe messi più al sicuro in classifica, ma i 35 punti possono essere un buon bottino per salvarsi. Punto comodo anche per la Sampdoria per salvarsi, salvezza che è diventata l’obiettivo primario di una stagione da dimenticare. Riapre con prepotenza la corsa salvezza il Carpi, aggiudicandosi lo spareggio salvezza contro il Frosinone. Un rigore di de Guzman al 90’ decide la partita, anzi una battaglia con molti ammoniti. Il Carpi, in vantaggio, si era fatto raggiungere, ma si è risollevato nel momento peggiore della partita, vincendo con merito. Il sogno del Frosinone di scavalcare il Palermo si è infranto, perché non è riuscito a giocare con determinazione e non ha saputo gestire almeno il pari. La corsa alla salvezza si è allargata a sei squadre.
28° Giornata
Juventus-Sassuolo 1-0, Empoli-Sampdoria 1-1, Inter-Bologna 2-1, Chievo-Milan 0-0, Carpi-Frosinone 2-1, Fiorentina-Verona 1-1 Genoa-Torino 3-2, Udinese-Roma 1-2, Lazio-Atalanta 2-0, Palermo-Napoli 0-1
Classifica
Juventus 67; Napoli 64; Roma 59; Fiorentina e Inter 54; Milan 48; Sassuolo 44; Lazio 41; Bologna 36; Chievo ed Empoli 35; Genoa 34; Torino 33; Sampdoria 32; Atalanta e Udinese 30; Palermo 27; Frosinone 26; Carpi 25; Verona 19
G.S.