Nelle sale il cinepanettone con un esilarante Massimo Boldi nei panni di un pessimo chef
Gli amanti della commedia natalizia possono già gustarsi il nuovo cinepanettone di Neri Parenti distribuito da Medusa. Protagonista il Cipollino nazionale, alias Massimo Boldi, ormai re incontrastato del genere, nei panni di Gualtiero Saporito, che si crede uno chef geniale mentre in realtà ai fornelli riesce solo a combinare pasticci. La moglie Beata, con cui gestisce un locale, cerca in tutti i modi di tenerlo lontano dai fornelli, ma lui, convinto di riuscire a dimostrare il suo valore, è capace di travestirsi persino da wc pur di aggiungere il suo tocco ai piatti.
Dopo aver guastato l’ennesimo assaggio di Vissani e aver fatto perdere anche l’ultimo ‘cappello’ alla moglie, promette però, seppur a malincuore, di lasciare la cucina. Ma a fargli cambiare idea arriva la proposta di Furio Galli, proprietario di una fam0osissima ditta di catering, che gli offre il posto di capo cuoco nella brigata che parteciperà alla gara d’appalto indetta per il banchetto del G7.
In realtà, la vera intenzione di Galli non è vincere la gara d’appalto, ma perderla: per salvare la sua azienda sull’orlo della bancarotta infatti, ha promesso al suo avversario di lasciarlo vincere in cambio di un cospicuo regalo. Così, al peggior cuoco sulla piazza appositamente scelto per fare una figuraccia colossale grazie alla sua riconosciuta incapacità, vengono affiancati un aiuto cuoco che ha perso il gusto e l’olfatto, una pasticcera che sa solo uscire dalle torte alle feste e un sommelier astemio. Insomma, un disastro assicurato che garantisce, tra scambi di persona, di piatto e dissapori, sicuri mal di pancia…e non solo per le risate. Rischieranno di essere avvelenati i grandi della terra, con gran divertimento dello spettatore che vedrà Donald Trump contendere il wc ad Angela Merkel e a Paolo Gentiloni, in preda al mal di pancia, mentre Justin Trudeau rantolerà sulla guida rossa. Nonostante il piano, però, la missione di Galli non va a buon fine perché l’allegra brigata capitanata dallo chef Gualtiero, riuscirà invece a vincere con la simpatia, un po’ di fortuna e l’aiuto della moglie di Gualtiero.
“La cucina è sempre la stessa: una storia divertente, degli attori comici, argomenti leggeri che possano piacere a un pubblico vario sia da un punto di vista regionale che geografico”, ha raccontato il regista. “Le donne salvano sempre la situazione”, ha poi tenuto a puntualizzare Barbara Foria, che nella pellicola interpreta la moglie di Massimo Boldi e che ha speso belle parole per i due colleghi: “Li ho studiati, è stato bellissimo vederli lavorare assieme. Sono due mostri sacri”.
Nel cast, oltre a Boldi e Barbara Foria, anche Dario Bandiera, Rocío Muñoz Morales, Paolo Conticini, Francesca Chillemi, Enzo Salvi, Maurizio Casagrande, Milena Vukotic, Loredana De Nardis, e Biagio Izzo. ‘Natale da Chef’ non rischia e si conferma la classica pellicola natalizia che vuole soddisfare il pubblico dei film di Natale di una volta grazie al cinepanettone, ricetta classica a cui però il tempo ha sottratto, per raggiunti limiti di età, le gag fisiche di Boldi, adesso impegnato più che altro in gag verbali, e le scene marcatamente più osè di cui facevano le spese le donne, qui limitatissime a qualche apprezzamento al sedere della spogliarellista/pasticcera interpretata da Rocío Muñoz Morales. Rispetto ai precedenti film dello stesso genere, maggiormente tendenti al sessismo, questo è quindi decisamente più adatto ad un pubblico più familiare e ai bambini.
foto: Ansa