Secondo un recente studio il nostro cervello lavora diversamente durante le differenti stagioni dell’anno
Non solo il nostro umore ma anche le funzioni del nostro cervello sembrano cambiare in base alla stagione in cui ci troviamo, lo dimostrerebbe un recente studio condotto da Gilles Vandewalle dell’Università di Liegi in Belgio e pubblicato nella rivista “Proceedings of the National Academy of Sciences“. Questo intanto non significherebbe che cambino anche le nostre attività, ma “l’attività del cervello durante un processo cambia”, dice Vandewalle. Lo studio ha coinvolto 28 persone di cui sono state analizzate le funzioni cognitive del cervello durante ogni stagione dell’anno. Durante i test, i partecipanti passavano 4,5 giorni in un laboratorio senza avere influssi esterni, come ad esempio la luce del giorno, così i ricercatori hanno analizzato, tramite compiti come fare attenzione, paragonare o memorizzare delle informazioni. Il metodo, quindi il comportamento, dei partecipanti non cambiava nelle diverse stagioni, però la quantità delle attività del cervello coinvolte cambiava. A giugno, ad esempio, il livello dell’attività del cervello coinvolto nel compito di prestare attenzione a qualcosa raggiungeva il punto massimo a giugno, mentre il livello più basso lo raggiungeva a dicembre. Per quanto riguarda la memoria invece, il punto massimo era in autunno e diminuiva più si avvicinava la primavera.
Secondo i ricercatori non è ancora chiaro quale sia il meccanismo dietro queste differenze, studi precedenti hanno dimostrato, ad esempio, che certi trasmettitori di neuroni, ma anche il livello di certe proteine nel cervello variano in base alle stagioni. Queste variazioni potrebbero contribuire alle differenze dell’attività del cervello nelle diverse stagioni.
La luce contro le depressioni invernali
Lo stesso autore di questo studio, Vandewalle, nel 2010 ha condotto uno studio sulle depressioni invernali e su probabili terapie per la prevenzione e la cura, scoprendo che terapie che coinvolgono la luce fanno passare le depressioni. La luce, non solo regolarizzerebbe il nostro orologio biologico, ma avrebbe un impatto diretto anche sull’elaborazione dei sentimenti nel nostro cervello. Inoltre, un test avrebbe dimostrato che soprattutto la luce blu avrebbe un impatto molto forte sulle nostre emozioni, in confronto alla luce verde ad esempio. Infatti, la luce blu aumenta la nostra attenzione e diminuisce la stanchezza, secondo lo studio di queste capacità della luce blu possono approfittare anche persone che soffrono di depressioni.
È scientificamente provato che in inverno tendiamo a consumare più calorie che in estate.
L’attività dei geni umani cambia in base alle stagioni, come anche il sistema immunitario.