Dopo la vittoria della Germania nel 2010, c’è grande attesa in tutto il Vecchio Continente per la prossima edizione dell’Eurofestival che si terrà dal 10 al 14 maggio. Finora le città tedesche candidate ad ospitare l’evento sono Amburgo, Berlino, Colonia, Monaco di Baviera e Hannover, la città di Lena, la vincitrice dell’edizione 2010. Ed è proprio Hannover, insieme ad Amburgo, la città favorita.
I Paesi che finora hanno confermato la loro partecipazione, oltre alla Germania, sono Spagna, Azerbaigian, Cipro, Danimarca, Belgio, Estonia, Finlandia, Gran Bretagna, Grecia, Islanda, Irlanda, Malta, Portogallo, Romania, Svezia, Turchia e Ucraina.
Ma la vera novità è la presenza dell’Italia che non partecipa alla manifestazione da ben 13 anni, cioè dal lontano 1997, anno del trionfo dei Jalisse con ‘Fiumi di parole’. Prima di loro l’Italia aveva già portato a casa alcune vittorie importanti come quella del 1964, con l’allora sedicenne Gigliola Cinquetti (edizione svoltasi a Copenaghen), con la canzone ‘Non ho l’età’, e quella del 1990 (edizione svoltasi invece a Zagabria) quando Toto Cutugno vinse con il brano ‘Insieme 1992’.
A seguito di queste vittorie l’Italia ha acquisito il diritto di organizzare l’edizione successiva della manifestazione, precisamente il 20 marzo 1965 a Napoli, edizione presentata da Renata Mauro, ed il 4 maggio 1991 a Roma.
La prima partecipazione dell’Italia coincide con la prima edizione dell’Eurofestival, svoltasi a Lugano nel 1956; da quella volta ottenne discreti risultati, senza mai piazzarsi nelle ultime posizioni e raggiungendo anche un terzo posto grazie a Domenico Modugno e alla sua Nel blu dipinto di blu. La manifestazione è stata creata da cinque Paesi, tra cui l’Italia appunto, sul modello del Festival di Sanremo, e negli ultimi anni l’Eurofestival è diventato il palcoscenico prediletto degli esponenti del pop giovane soprattutto dei Paesi emergenti.
Ancora è presto per parlare di possibili cantanti candidati a rappresentare l’Italia sul palcoscenico dell’Eurofestival, ma tra i seguaci dell’importante kermesse c’è chi ipotizza la possibile partecipazione di uno degli artisti di X Factor, magari proprio Nathalie, la talentuosa ragazza romana che si è aggiudicata l’ultima edizione del programma con la canzone ‘In punta di piedi’, scritta e arrangiata da lei.
Fino a questo momento, il Festival di Sanremo ha spesso rappresentato la gara di preselezione italiana all’Eurofestival: molte delle partecipazioni italiane sono canzoni che hanno vinto Sanremo, o comunque interpretate dai vincitori dell’edizione più recente dello stesso.
Dal 1956 al 1966, per regolamento, la canzone vincitrice di Sanremo ha rappresentato l’Italia all’Eurofestival (ciò è successo anche nel 1972 e nel 1997). Dal 1967 al 1969 (ma anche nel 1987, nel 1989 e nel 1993) l’interprete vincitore del Festival ha presentato una canzone inedita.
Nel 1988, 1990 e 1992 sono stati invece i cantanti secondi o terzi classificati del Festival a partecipare all’Eurofestival con una canzone inedita.
Nella prima metà degli anni settanta le partecipazioni italiane sono state collegate non più al Festival di Sanremo, bensì a Canzonissima: chi vinceva questa manifestazione partecipava di diritto all’Eurofestival con una canzone inedita, sebbene questo requisito non fosse necessario per la partecipazione.
La vittoria od il piazzamento ad una manifestazione canora nazionale non è però stato costantemente un requisito necessario per gareggiare all’Eurofestival. La RAI può legittimamente scegliere di mandare alla manifeestazione la canzone che vuole, in quanto il regolamento non pone vincoli di selezione: ad esempio, nel 1991 l’ente pubblico mandò Peppino di Capri a rappresentare l’Italia.
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