Cinquemila anni fa un popolo culturalmente già avanzato come la civiltà Maya si sviluppò in una delle più brillanti e potenti culture del Mesomerica. I Maya, profondi conoscitori dell’astronomia, tra le numerose attività avevano il monitoraggio dei cicli del tempo, con le loro conseguenze sul piano dell’esistenza. Quando le autorità del popolo furono uccise dai coloni spagnoli, la gestione del calendario passò nelle mani della gente comune che cominciò a omettere aspetti indispensabili per l’esattezza delle loro previsioni. L’importante calendario iniziò quindi a distorsionarsi durante questo periodo. Secondo i calendari e le profezie Maya, conservati nel profondo della giungla, dal 1987, avvicinandosi la fine dell’era dell’oscurità, arrivò il momento di cominciare a portare alla luce la conoscenza della civiltà Maya e della sua cultura per condividerla con il resto dell’umanità. Da allora è iniziata un’epoca di profondi cambiamenti dovuti al completamento di alcuni grandi cicli di tempo, corrispondenti ai diversi calendari Maya. Quest’epoca raggiungerà il proprio punto focale il 21 dicembre 2012, momento in cui un ciclo di 5125 anni solari terminerà. Stiamo vivendo il tempo del “non tempo”. I pochi codici Maya che sono stati ritrovati testimoniano la grande profondità e l’ampiezza delle loro conoscenze. Tutto questo sta a indicare non solo le loro conoscenze astronomiche, ma anche i loro profondi progressi nel campo della matematica. I Maya hanno lasciato svariati messaggi scolpiti nella pietra. Questi messaggi contengono le sette profezie Maya. L’ultima delle sette profezie Maya, è quella che più mi colpito. Essa ricorda che sarà solo la nostra trasformazione interna a condurci verso nuovi significati e verso una diversa realtà di pace e armonia. Questa profezia descrive la formazione di un governo mondiale costituito dagli esseri più saggi del pianeta. In questa profezia è descritto il momento in cui il sistema solare, durante il suo giro ciclico, uscirà dalla notte per entrare nell’atteso mattino galattico.
Da un sito che tratta l’argomento, cito: Sulla Coscienza universale
Durante i tredici anni che vanno dal 1999 al 2012 la luce emessa dal centro della galassia, sincronizzerà tutti gli esseri viventi permettendogli di accedere volontariamente a una trasformazione interna che produrrà nuove realtà; tutti gli esseri umani avranno l’opportunità di cambiare e rompere le proprie limitazioni ricevendo un nuovo senso costituito dalla comunicazione attraverso il pensiero. L’energia del raggio trasmesso dal centro della galassia attiverà il codice genetico di origine divina in tutti quegli uomini che saranno in una frequenza di vibrazione alta, questo senso amplierà la convivenza tra tutti gli uomini, generando una nuova realtà individuale, collettiva e universale, tutti gli uomini, connessi tra di loro come se fossero uno solo, stimoleranno la nascita di un nuovo essere nell’ordine genetico, la reintegrazione delle coscienze individuali di milioni di esseri umani sveglierà una nuova coscienza tramite la quale tutti comprenderanno di essere parte di un unico organismo immenso.
L’uomo vivrà la primavera galattica e lo sbocciare di una nuova realtà basata sull’integrazione con il pianeta e tutti gli esseri umani, per comprendere che siamo parte di un unico organismo immenso che potremmo chiamare Dio o come più vi aggrada. Secondo quanto profetizza l’ultima delle sette profezie Maya, tutti gli uomini comprenderanno che il regno minerale, vegetale, animale e tutta la materia sparsa per l’universo sono esseri vivi con una coscienza evolutiva. A partire dal Sabato 22 Dicembre dell’anno 2012 tutte le relazioni saranno basate sulla tolleranza e sulla flessibilità, poiché l’uomo sentirà finalmente gli altri come parte di se stesso. Fine della citazione.
Dalla mia esperienza sul campo delle profezie pari allo zero, posso argomentare dicendo che ogni affermazione o teoria è valida per coloro che la sentiranno propria, o come prevedo, sarà manipolata per scopi commerciali facendo essere la data prefissa dal calendario Maya come la fine del mondo. Sono curioso di vedere nei prossimi giorni, se coloro che reclamizzeranno l’evento dell’anno per i loro scopi lucrativi, racconteranno tutti i contenuti di saggezza in particolar modo “sulla Coscienza Universale”. Si parlerà di profezie catastrofiche e si proporrà tramite il web dei kit di sopravvivenza. Molti si convertiranno a vecchie o nuove religioni o comunque affideranno ai dogmi più impensabili i loro destini. Il tempo del non tempo è secondo il mio parere la morte dello spirito e tutto ciò che resta, non è che tortura, vuoto, paura e schiavitù. Il vuoto interiore di ognuno crescerà sempre più, ma sembra che nessuno se ne occupi. Nel frattempo i Padroni della Terra, imperturbabili, considerano nuove “speculazioni finanziarie”.
I Maya elaborarono un terzo calendario. “il lungo computo”. Esso si riferisce a un ciclo di giorni calcolato dalla creazione o inizio della nostra epoca. Anche il lungo “computo” quindi ha una fine. I Maya calcolarono che l’era attuale sarebbe finita dopo tredici cicli da 144000 giorni cioè il 21 dicembre 2012. Assisteremo al ritorno dei Maya galattici? Avranno essi la capacità di viaggiare nel tempo? Una nuova razza che abiterà il nostro pianeta? Il materiale per nuovi prodotti in forma di film, libri e trasmissioni non mancherà sicuramente.
Mario Pluchino