Nel 2014 la Svizzera presentava un tenore di vita tra i più elevati d’Europa. Questo non esclude la presenza di difficoltà economiche, poiché il 6,6% della popolazione, ovvero 530′ 000 persone, era colpito dalla povertà reddituale. In base all’indagine sui redditi e sulle condizioni di vita (SILC) dell’Ufficio federale di statistica (UST), circa una persona su dieci non poteva permettersi una settimana di vacanza lontano dal proprio domicilio.
Il tenore di vita generale è misurato grazie al reddito disponibile equivalente mediano dopo correzione delle differenze dei livelli di prezzo tra i vari Paesi. In Svizzera tale reddito era di 1,7 volte superiore a quello dell’Italia e di 1,3 volte superiore a quello della Germania o della Francia.
Diseguaglianze di reddito meno marcate in Svizzera
Nel 2014 il rapporto tra la somma dei redditi del 20% dei più abbienti e del 20% dei più poveri collocava la Svizzera al di sotto della media europea in termini di diseguaglianze di reddito. Nel nostro Paese, la somma dei redditi del 20% dei più abbienti era di 4,4 volte superiore a quella del 20% dei più poveri, mentre la media europea era di 5,2.
I Paesi con le disparità più marcate nella ripartizione dei redditi erano la Serbia, l’Ex Repubblica jugoslava di Macedonia, la Romania e la Spagna. La differenza meno marcata tra i più ricchi e i più poveri era in Islanda e in Norvegia.
Forte peggioramento delle condizioni di vita per il 4,6% della popolazione
In Svizzera, nel 2014, il 4,6% della popolazione era in una situazione di deprivazione materiale, il che significa che le condizioni di vita di questa parte della popolazione erano fortemente peggiorate per via della mancanza di risorse finanziarie. Questo tasso resta tra i più bassi d’Europa (18,6% nell’UE). In Svizzera le deprivazioni materiali più frequenti erano legate alle difficoltà economiche, come il fatto di non essere in grado di far fronte ad una spesa imprevista di 2500.- franchi nell’arco di un mese (21,6%).
Inoltre, il 9,7% della popolazione non aveva le risorse sufficienti per trascorrere una settimana di vacanza all’anno lontano dal proprio domicilio. Questo tasso raggiungeva il 22,6% per le persone facenti parte di una famiglia monoparentale. L’1,7% degli intervistati non poteva permettersi un pasto completo ogni due giorni. Anche qui, si tratta di un valore molto basso rispetto al resto d’Europa (9,5% per l’UE).
Il 6,6 % della popolazione della Svizzera colpito dalla povertà
Nel 2014 il 6,6% della popolazione, ovvero circa 530 000 persone, era colpito dalla povertà reddituale secondo le norme di accesso all’aiuto sociale. Tra di esse si contavano 123 000 persone professionalmente attive (tasso di povertà del 3,3%).
I gruppi sociali più esposti alla povertà erano i membri di famiglie monoparentali (14,1%), le persone senza alcuna attività professionale (13,1%) e quelle sprovviste di formazione al di là della scuola dell’obbligo (12,6%).
Anche il tasso di povertà era più elevato della media tra le persone di 65 anni e più (13,6%), in particolare tra le persone anziane che vivevano sole (22,7%).
Fonte dati: UST