Il Consiglio federale respinge l’iniziativa popolare «Per un equo finanziamento dei trasporti»
La scorsa settimana il consigliere federale Ueli Maurer ha esposto i motivi che hanno portato a proporre il rigetto dell’iniziativa «Per un equo finanziamento dei trasporti». Il Consiglio federale riconosce che l’aumento del traffico stradale ha determinato una situazione difficile e ha pertanto proposto soluzioni concrete. Considerando il bilancio della Confederazione in un’ottica complessiva ha formulato una proposta, ovvero la creazione del Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato (FOSTRA). L’iniziativa mette invece a repentaglio un sistema di finanziamento che finora si è dimostrato di provata efficacia e renderebbe necessario un programma di risparmio rigoroso.
Il 5 giugno 2016 il Popolo svizzero sarà chiamato a votare in merito alla proposta di destinare in modo vincolato alla circolazione stradale non solo la metà ma l’intero gettito dell’imposta sugli oli minerali riscossa sui carburanti. Modificando in tal modo una chiave di ripartizione dei finanziamenti di provata efficacia, per tutti gli altri compiti la Confederazione ogni anno avrebbe circa 1,5 miliardi di franchi in meno a disposizione. Le misure di risparmio che si renderebbero necessarie inciderebbero in particolare su compiti centrali quali l’educazione e la ricerca, la difesa nazionale e l’agricoltura.
Finanziamento coerente del traffico stradale e ferroviario
Il Consiglio federale è consapevole dell’importanza che riveste un’infrastruttura viaria sicura, funzionante, efficiente e sostenibile. Per finanziare le strade nazionali e i provvedimenti volti a migliorare l’infrastruttura dei trasporti nelle città e negli agglomerati, il Governo propone pertanto di sancire nella Costituzione l’istituzione del fondo FOSTRA a tempo indeterminato. Il Consiglio federale ritiene che questa proposta pragmatica e moderata rappresenti in un’ottica complessiva la giusta soluzione per rispondere ai problemi di finanziamento delle strade.
Iniziativa inappropriata
Anche l’iniziativa riconosce i problemi legati al finanziamento delle strade, ma ricorre ai mezzi sbagliati. La soluzione proposta, che chiede di destinare in modo vincolato l’intero gettito dell’imposta sugli oli minerali, è eccessiva e tutt’altro che adeguata. L’iniziativa causerebbe ulteriori squilibri al bilancio della Confederazione poiché, a causa del franco forte e della crescita economica più debole che ne consegue, in breve tempo si sono già resi necessari programmi di risparmio per un volume di circa 2,5 miliardi di franchi. Il Consiglio federale intende pertanto mantenere un sistema di finanziamento dei trasporti di provata efficacia e non avventurarsi su una strada incerta che comporta molti rischi.
Il vicepresidente della Conferenza dei Governi cantonali (CdC), il consigliere di Stato Hans-Jürg Käser, ha completato le spiegazioni fornite dal consigliere federale Ueli Maurer. Egli ha fatto notare che anche tutti i 26 Governi cantonali respingono categoricamente l’iniziativa, poiché non permetterebbe assolutamente di acquisire un valore aggiunto e nel contempo causerebbe grandi problemi anche ai Cantoni.
efd