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3 May 2024
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Svizzera

“Voglio una Ginevra ancora più bella e ancora più sicura”

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Guillaume BarazzoneGuillome Barazzone ha ripreso il Dipartimento dell’ambiente urbano della sicurezza nel dicenbre 2012 

Voglio che Ginevra sia una città ancora più bella, più sicura e più pulita. Questo significa, con i servizi che sono sotto la mia competenza, prendere dei provvedimenti e sviluppare delle politiche pubbliche imminenti al fine di rinforzare la sicurezza, la pulizia e l’inverdimento. Attraverso queste tre leve, intendo migliorare la qualità di vita degli abitanti.

Di mia iniziativa, gli agenti effettivi della polizia municipale (APM) sono aumentati. Da quando ho iniziato, nel 2012, il numero di APM è passato da 105 a 160 agenti attualmente. Ho anche messo in atto una riforma degli orari per rinforzare la presenza della polizia municipale nei quartieri durante il fine settimana. Dopo una prova che si conclude quest’estate, la polizia municipale lavora ormai di notte (fino alle 3 del mattino) ogni giovedì, venerdì e sabato. Queste pattuglie notturne ci permettono di intensificare la lotta contro la piccola delinquenza, lo spaccio per strada e i rumori, tutti fattori che guastano la vita quotidiana. Peraltro, una polizia municipale più visibile è una polizia più dissuasiva.

Abbiamo, inoltre, sviluppato e ottimizzato la collaborazione con la gendarmeria. Ho firmato  con il mio collega cantonale Pierre Maudet un contratto locale di sicurezza che istituisce, per esempio, delle pattuglie miste e dei controlli di velocità comuni. Questo permette anche alla polizia municipale di lottare contro i conducenti indisciplinati nelle zone ad alta densità urbana. Sicurezza significa anche soccorso alle persone. Ho chiesto ed ottenuto 7 posti supplementari per il Servizio d’incendio e di soccorso (SIS). Gli effettivi del SIS erano rimasti gli stessi del 1972, mentre il numero degli abitanti di Ginevra è aumentato. Per quanto riguarda la pulizia, ho rilevato che la gente vive e mangia sempre più sulle panchine, nei parchi e in riva al lago, specialmente durante il fine settimana. Non è possibile lasciare le immondizie fuoriuscire dai contenitori la domenica pomeriggio senza farci niente.

Abbiamo, pertanto, rinforzato la pulizia grazie ad un’estensione degli orari della Nettezza urbana che lavorerà ormai ogni sabato e domenica, mattina e pomeriggio, dalla primavera all’autunno. Con questa riorganizzazione, abbiamo potuto già pulire il 30% in più delle aree urbane durante il week-end. Per di più, sono stati distribuiti nuovi contenitori per le immondizie, esteticamente migliori, nei luoghi più frequentati. Tutti i portacenere della città sono stati ridipinti perché siano più visibili dai fumatori che si lamentavano “di non vederli”. Adesso non potranno trovare più scuse. Abbiamo anche fatto delle opere di sensibilizzazione spettacolari, come la Météorite di Plainpalais, che rappresenta la quantità di rifiuti gettati per terra in tre giorni, vale a dire 35 tonnellate…

Ho anche la fortuna di dovermi occupare degli spazi verdi. Nel 2013 ricorreva il 150esimo anniversario del Service des Espaces Verts (SEVE). Che sia con i giardini itineranti a Bel-Air, il tunnel verde del Pont de la Machine, la distribuzione di fiori o le cascate di crisantemi sul Pont du Mont-Blanc, ci siamo sforzati di abbellire la città rendendo più verdi le zone con troppo cemento, congestionate o semplicemente non messe in valore. Ho parecchi obiettivi importanti per il 2014 e il 2015. La sicurezza è un diritto fondamentale del cittadino. Continuerò, quindi, ad agire per quanto mi compete. Continuerò a rinforzare e a sviluppare la polizia municipale. Grazie ai nuovi posti messi a disposizione e inseriti nel budget del 2014, dovremmo disporre di 175 agenti per la fine dell’anno. Per il 2016 prevedo di creare, con il sostegno del Consiglio amministrativo, un corpo di polizia municipale formato da 200 poliziotti tra uomini e donne.

La polizia municipale deve diventare la principale forza di sicurezza su scala locale. Non si occupa più oggi di verbalizzare gli automobilisti parcheggiati male, dato che questo compito spetta alla Fondation des parkings. Ho stabilito quattro principali interventi da parte della polizia municipale: lotta contro la piccola delinquenza e lo spaccio nei quartieri, lotta contro i rumori, gruppi e pattuglie dissuasive sul posto, interventi di polizia stradale assieme alla polizia cantonale, in particolare in prossimità delle scuole. Per quanto riguarda gli spazi verdi, oltre alla manutenzione dei nostri magnifici parchi, penso che possiamo fare di più e rendere ancora più verde la Città.

Faccio la seguente constatazione: alcuni quartieri e alcune aree di Ginevra sono troppo grigi e con troppo cemento. Dobbiamo, quindi, abbellire la Città dove possiamo. Questo comporta prima di tutto la piantagione massiccia di nuovi alberi. In seguito, mi aspetto molto dal programma Urbanature che riflette molto bene la visione che io ho dell’inverdimento: rendere più bella la città grazie a realizzazioni temporanee e fisse e sviluppare la biodiversità in città. Il programma Urbanature sarà ripartito sui diversi anni, ma dovrà cominciare a dare i primi frutti con l’arrivo della primavera 2014. Potrete così osservare il suo concretizzarsi prima dell’inizio dell’estate. Insomma, so che dobbiamo fare ancora di più in tema di pulizia. Questo fa parte dell’ADN degli Svizzeri e di Ginevra. La nostra città ha una reputazione da difendere e noi dobbiamo, anche per questo, continuare i nostri sforzi. Dopo l’ampliamento degli orari che ha già avuto un impatto positivo, utilizzeremo la tecnologia per essere ancora migliori nel campo della pulizia.

Ci stiamo impegnando per trovare il modo di intervenire ancora più rapidamente in caso di azioni di inciviltà o di sporcizia. Nel contempo chiederemo anche ai cittadini di essere responsabili e di punire ancora di più coloro che gettano ovunque rifiuti, piccoli o grandi che siano.

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1 commento

ignazio 13 February 2014 at 13:53

Sono interessato a lavorare a Ginevra. Faccio il vigile urbano in Italia e sono nato in Svizzera per l’esattezza a Zurigo. Fatemi sapere s’è possibile.

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