Vi voglio raccontare una storia, una storia di immigrazione.
Protagonista un nonno: Giuseppe, destinazione Germania. (Parole raccontate dalla nipote di Giuseppe, emigrato in Germania una vita fa). Racconto che lo ha ascoltato tante volte e non da bambina (quando lui mori aveva 34 anni e due figli). Al tempo per poter accedere alla Germania ti dovevi sottoporre a visite mediche rigorose (non ti accettavano se ti mancava qualche dente!), poi una volta che ti facevano andare ti assegnavano i lavori più duri, più difficili e fare il minatore era uno di questi. Così nonno cominciò a scendere a 1500 metri sotto terra, nel buio più profondo (illuminato da piccole torce a petrolio che, ancora conserviamo) mi raccontava del freddo patito e dei polmoni che soffrivano per mancanza di ossigeno. Tiravano fuori di tutto anche pietre preziose!
Mentre il suo racconto prendeva vita i suoi occhi si riempivano di lacrime “i miei compagni sono tutti morti dopo pochi anni di malattie ai polmoni”. Lui si riteneva un miracolato per non Accedi o registrati per continuare a leggere l'articolo
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