Dopo il tavolo di lavoro dedicato ai Corsi di Lingua e Cultura Italiana, S.E. l’Amb. d’Italia a Berna, Gian Lorenzo Cornado, ha convocato, lo scorso Il 25 maggio a Berna presso la residenza dell’Ambasciata, la riunione con i patronati attivi in Svizzera. Oltre ai rappresentanti dei patronati, sono stati invitati gli onorevoli Parlamentari della circoscrizione Europa, i Com.It.Es., i Consiglieri CGIE e gli Uffici consolari in Svizzera.
L’Ambasciatore Cornado apre i lavori rivolgendo un caloroso benvenuto al neo Consigliere CGIE Carmelo Vaccaro, succeduto al compianto Consigliere e Segretario Generale CGIE Michele Schiavone. Alla memoria di Schiavone, i presenti hanno dedicato un sentito pensiero di gratitudine per la sua pluriennale attività e l’incessante impegno a favore della collettività italiana all’estero.
L’Ambasciatore ha evidenziato che una riunione in un formato così ampio e inedito intendeva rispondere all’esigenza, espressa dai Patronati, di un dialogo diretto e continuativo con la Sede diplomatica e la rete consolare, al fine di migliorare i servizi offerti ai connazionali e affrontare le tematiche emerse negli ultimi anni. A tale riguardo, ha evidenziato l’importante ruolo svolto dai Patronati nel corso degli anni, ruolo che deve essere considerato complementare rispetto a quello delle altre istituzioni italiane all’estero (rete diplomatico consolare, Comites e CGIE). È dunque essenziale promuovere la comunicazione e le sinergie tra tutti i soggetti istituzionali, per rispondere alle esigenze dei cittadini, specialmente quelli più anziani, esponenti della massiccia emigrazione della seconda metà del secolo scorso, i quali hanno minore familiarità con gli strumenti informatici.
L’On. Toni Ricciardi ha esortato ad assumere una posizione comune, suggerendo di riprendere il progetto di convenzione tra Patronati e MAECI.
Il Presidente del Centro Patronati (CePa) e Coordinatore dell’ITAL-UIL Svizzera, Angelo Di Lucci, insieme a tutti gli attori dei Patronati, ha sottolineato l’importanza della storica presenza dei Patronati in Svizzera e il servizio fondamentale che essi offrono ai cittadini italiani.
Alessandro Milani (ACLI), parlando dei rapporti tra Patronati e sedi diplomatiche, ha evidenziato la necessità di definire chiaramente le funzioni del corrispondente consolare, una figura di cui tutti hanno riconosciuto l’utilità sul territorio. Questo argomento è stato ulteriormente approfondito nei successivi interventi, in cui è stato tracciato un quadro composito della rete consolare in Svizzera, distinguendo tra il corrispondente consolare e il funzionario itinerante, quest’ultimo potendo essere esclusivamente un impiegato dell’Ufficio consolare. A questo proposito, S.E. Cornado ha suggerito che ogni Sede consolare individui un referente per i Patronati. La proposta è stata accolta con favore dai partecipanti.
Un giro di tavolo, motivato a creare sinergie, ha offerto spunti molto interessanti sui contenuti espressi. Tali propositi hanno indirizzato il dialogo sui servizi consolari, con particolare attenzione al servizio notarile, di cui i consoli della rete diplomatica in Svizzera hanno evidenziato le varie difficoltà dovute alla carenza di personale.
L’Ambasciatore Cornado ha poi evidenziato l’utilità della normativa che prevede che gli Uffici consolari e i Comites ricevano informazioni periodiche sull’attività dei Patronati, proponendo che questi ultimi, con cadenza annuale, inviino ai Comites e alla rete diplomatico-consolare le informazioni che sono già tenuti a fornire al Ministero del Lavoro.
Accogliendo con soddisfazione l’interesse dei partecipanti, S.E. Cornado ha annunciato l’intenzione di tenere riunioni in questo formato una volta all’anno, eventualmente intervallate da incontri in formato virtuale.
Numerosi spunti e idee sono emersi dai diversi tavoli di lavoro delle varie rappresentanze di settore, aprendo diverse strade per una sinergia volta a creare gruppi di lavoro dedicati a servire meglio la comunità italiana in Svizzera.
di Carmelo Vaccaro