Anche in Italia possiamo vantare una grande tradizione carnevalesca con eventi grandiosi sparsi in tutta la penisola. Da nord a sud la festa più briosa dell’anno viene celebrata in grande con dei Carnevali che non hanno nulla da invidiare a quelli più famosi nel mondo. Vediamo alcuni dei carnevali più famosi e coinvolgenti del nostro Bel Paese dove il divertimento è assicurato!
Il più famoso nel mondo
Il carnevale di Venezia, da sabato 23 gennaio a martedì 9 febbraio, è proprio quello che si può definire il carnevale italiano per antonomasia ed è annoverato tra i carnevali più famosi al mondo. È di origini antichissime, tra i più antichi d’Italia, e consentiva ai Veneziani di lasciar da parte le occupazioni per dedicarsi totalmente ai divertimenti, si costruivano palchi lungo la Riva degli Schiavoni, in Piazzetta e in Piazza San Marco. La gente accorreva per ammirare le attrazioni, le più varie: giocolieri, saltimbanchi, animali danzanti, acrobati; trombe, pifferi e tamburi venivano quasi consumati dall’uso, i venditori ambulanti vendevano frutta secca, castagne e fritòle (le frittelle) e dolci di ogni tipo che giungevano da Paesi lontani. Grande importanza avevano ed hanno le maschere, assolutamente uniche nel genere. Indossando la maschera veneziana, l’identità personale, il sesso, la classe sociale non esistevano più, tanto che si usava salutare la gente con un generico “Buongiorno Siora Maschera”. Ancora oggi il Carnevale di Venezia è tra i più visitati al mondo che accorrono per assistere ad eventi come la Festa delle Marie, un corteo che rievoca la tradizione secondo cui il Doge della Serenissima era solito omaggiare dodici umili e bellissime fanciulle di Venezia; il Volo dell’Aquila dal Campanile di San Marco e il Volo dell’Asino dalla Torre di Mestre; lo Svolo del Leon, che conclude le festività del Martedì Grasso, con il tributo al Leone Alato di San Marco simbolo di Venezia.
Il più antico d’Italia
Il carnevale di Fano, dal 23 gennaio al 9 febbraio, è il Carnevale più antico d’Italia: il primo documento risale al 1347 nel quale vengono descritti festeggiamenti tipici del Carnevale nella città ed è conservato nella Sezione dell’Archivio di Stato di Fano, Archivio Storico Comunale, ma pare che fosse già festeggiato da tempo. Il punto di forza del Farnevale di Fano è il famoso Getto, ovvero il lancio dei dolciumi dai carri allegorici delle sfilate. Non coriandoli, gesso o nastri filanti, ma dolciumi: cioccolate, chicche, confetti, caramelle. Tonnellate e tonnellate di dolci: cofanetti, scatole, tavolette di fondenti, paste, goloserie, gianduie, croccanti, torrone, cremini. Dal 1951 la maschera tipica del Carnevale di Fano, detta comunemente “El Pup”, è “El Vulon”. Quest’anno il Carnevale di Fano ha raggiunto il record di 50.000 persone presente durante l’apertura avvenuta il 24 gennaio scorso e accorse per vedere la sfilata di maestosi carri alti fino a 18 metri. Fra gli eventi più attesi il concerto della banda “Musica Arabita“, che suona oggetti come barattoli di latta, brocche, caffettiere, ecc.; e la sfilata dei Grandi Corsi Mascherati, con carri allegorici, gruppi folcloristici e spettacoli musicali.
Il più a sud
Il carnevale di Acireale, dal 30 gennaio al 9 febbraio, è considerato “il più bello di Sicilia”, è una delle manifestazioni più autentiche e coinvolgenti del folklore isolano e si caratterizza per un’apoteosi di colori e musiche. Una componente di spicco del Carnevale è la partecipazione attiva della folla che lo anima; non a caso, le prime documentazioni risalenti al 1500 lo descrivono come una festa nata dalla libera manifestazione popolare. Tutto il periodo carnevalesco qui è ricco di eventi gastronomici, musicali, nella esclusiva cornice barocca del paese. Tra gli eventi più importanti del carnevale di Acireale le Sfilate dei carri allegorici e dei carri infiorati durante le quali si mettono in mostra le qualità della creatività manuale degli artigiani siciliani nella lavorazione della cartapesta; e il Martedì Grasso con fuochi d’artificio e rogo del Re Carnevale.