Si è tenuto il decimo summit Asem la scorsa settimana a Milano
A margine del summit Asem, l’incontro a Milano dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi asiatici ed europei, si sono incontrati il presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino Petro Poroshenko. All’incontro nella prefettura di Milano a parte il premier Matteo Renzi e il ministro degli Esteri Federica Mogherini, al tavolo incentrato sulla crisi ucraina e sulle forniture di gas russo, hanno partecipato anche il premier britannico David Cameron, la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Francois Hollande, il presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy e quello della Commissione europea, Josè Manuel Barroso.
La Russia è stata messa sotto pressione da diversi Paesi, presenti a Milano in occasione del summit, in particolare Olanda e Australia, che hanno chiesto chiarimenti sulla sciagura del volo MH17 della Malaysia Airlines abbattuto in Ucraina. Il ministro degli Esteri australiano, Julie Bishop, ha detto all’Afp di aver manifestato al collega russo Sergey Lavrov, a margine del vertice, la frustrazione di Canberra per la scarsa collaborazione mostrata dalle autorità moscovite nell’inchiesta sulla tragedia, di cui 38 delle 298 vittime erano australiane. “La Russia non è stata collaborativa come avremmo voluto”, ha dichiarato Bishop al termine di un faccia-a-faccia con Lavrov, prima di aggiungere che il ministro di Putin le ha detto di rivolgersi a Kiev dal momento che il velivolo è precipitato in territorio ucraino. La cancelliera tedesca Angela Merkel, dopo i primi approcci con il presidente russo, Vladimir Putin, sulla crisi ucraina, a Milano, a margine del vertice Asem, ha detto che “al momento non c’è alcuna apertura”. Il capo del governo tedesco ha parlato nel corso di un incontro con la stampa. “È importante che ci siano colloqui, che proseguano in base al formato normanno”, ha aggiunto in riferimento alle trattative iniziate proprio in Normandia con Putin, il presidente ucraino Peter Poroshenko e il capo di Stato francese Francois Hollande. Lo stesso Vladimir Putin è uscito soddisfatto dall’incontro con Angela Merkel, Petro Poroshenko e Francois Hollande. Sono stati “buoni” per il presidente russo i colloqui.
Giappone e Cina
Squarci di serenità a Milano, anche in un momento di tempesta diplomatica. Nonostante il livello della retorica ostile tra Cina e Giappone, ancora in rotta per motivi storici, stia crescendo, il primo ministro giapponese Shinzo Abe e il premier cinese Li Keqiang hanno trovato modo di stringersi la mano e salutarsi cordialmente a margine del summit Asem che si è tenuto nel capoluogo lombardo. È successo venerdì sera, durante il ricevimento offerto dal presidente della repubblica Giorgio Napolitano ed è un segnale positivo, che viene però in un momento in cui il confronto tra Tokyo e Pechino si sta di nuovo arroventando. Abe ha inviato, in occasione della festa d’autunno, un’offerta rituale – il cosiddetto “masakaki”, un alberello rituale – al santuario Yasukuni-jinja di Tokyo, un luogo di culto nel quale vengono venerati i soldati nipponici morti in guerra, tra i quali anche 14 criminali di guerra di classe-A.
Renzi soddisfatto
“Lieto” per l’esito del vertice Asem, il premier Matteo Renzi indica nella “cooperazione” e nella “connettività” la strada maestra da perseguire per affrontare le questioni in essere. E ancora, un invito ad “incoraggiare tutti gli sforzi nel senso della pace e del dialogo in tutte le zone del mondo colpite dalla crisi”. Così il premier nella conferenza stampa finale a Milano. “È un onore per me e per il mio governo, popolo e città di Milano, poter ringraziare in modo speciale i responsabili di questo vertice. Siamo molto lieti dei risultati di questo vertice. Abbiamo parlato di numerose tematiche” ha detto, evidenziando che quello attuale è “un momento di crisi sulla scena mondiale, molti problemi in varie questioni e l’unica soluzione è la cooperazione tra tutti i paesi e istituzioni”. “Il messaggio è chiaro quanto alla necessità di migliorare la cooperazione e il dialogo e la connettività. Dopo questi due giorni così importanti possiamo dirci soddisfatti del risultato” ha proseguito il premier indicando: “crescita sostenibile, lotta alla povertà, attenzione al cambiamento climatico”.
Comunità economica con Asia
“L’Asem può avere un ruolo centrale come motore dell’integrazione dell’area (Europa e Asia, ndr)” e per questo “sosteniamo la necessità di avere una comunità economica entro il 2015. Siamo pronti a sostenere questo obiettivo”. Così il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, nella conferenza stampa conclusiva dell’Asem. “Qui a Milano – ha concluso Barroso – abbiamo messo sul tavolo le nostre idee per il futuro, le nostre relazioni devono diventare strategiche”.