La ripresa delle attività economiche e soprattutto della ricerca scientifica è ormai dietro l’angolo.
Lo ricorda un recente incontro svoltosi in Ticino, dove tre protagonisti del mercato, GUESS Europe, presente nel settore moda, Lifestyle-Tech Competence Center (LTCC), attivo nella promozione delle vendite in forma digitale, e Microsoft, marchio per il quale non sono necessarie presentazioni se non un invito a ricordarvi il sistema operativo che permette ai vostri computer di leggere questo articolo, hanno unito le proprie forze e lanciato il GUESS Z Lab, un progetto per coinvolgere alla realtà industriale e commerciale la Generazione Z, le persone nate tra il 1996 e il 2010, ovvero gli undici-venticinquenni che ormai influenzano a livello mondiale le tendenze di stili e consumi.
L’incontro si è svolto presso il quartier generale di GUESS Europe in Ticino e ha visto la partecipazione di trentadue studenti delle università USI e SUPSI, i due maggiori centri di competenza accademica e professionale della Svizzera Italiana.
Questo evento segna uno dei primi esempi della rinnovata collaborazione tra industria e consumatori dopo i lunghi periodi di confinamento, anche economico, conseguente alla emergenza sanitaria.
Ai due opposti di questo dialogo tra le parti da un lato troviamo innanzitutto una precisa tipologia di utenti che si sono ormai digitalizzati, la Gen Z, mentre l’industria, ed anche il commercio, per quanto si possano informatizzare, restano dipendenti sia dalla materialità della produzione e sia da una successiva valorizzazione del prodotto “fisico” sui mercati tradizionali, i negozi, o sulle piattaforme mondiali di commercio digitale.
Ed ecco quindi che GUESS Europe ha avviato, anticipandolo, un dialogo con i consumatori più giovani, ed iniziare a scambiare idee proprio con coloro che rappresentano il 30% dei consumatori a livello internazionale.
Nel corso dell’incontro questa funzione di apripista è stata confermata da Paul Marciano, Responsabile Creativo di GUESS, Inc.: “vogliamo che questo nostro progetto diventi una conversazione, un dialogo in due direzioni. Sappiamo che dai nativi digitali otterremo intuizioni straordinarie, ma vogliamo anche mostrare cosa significa costruire, posizionare e far crescere un marchio”.
Tramite Guess Z Lab, uno dei primi progetti del Lifestyle-Tech Competence Center-LTCC, di cui GUESS è uno dei membri fondatori, il mondo accademico, gli studenti e gli operatori di GUESS collaboreranno fianco a fianco nella elaborazione di nuove idee, mentre i responsabili di e-commerce, marketing, vendite e pubblicità ai partecipanti mostreranno in concreto cosa significa elaborare un posizionamento merceologico.
Anche Carlo Terreni, Presidente di Lifestyle-Tech Competence Center, ricorda la importanza di abbinare visione accademica ed esperienza di acquisto ad una consapevolezza della sottostante realtà industriale che crea il prodotto:”la nostra missione è proprio di promuovere iniziative che portino a collaborare le Big Tech, i giganti della tecnologia, con i consumatori”.
Questo nuovo dialogo tra le parti è destinato ad internazionalizzarsi già entro la fine del 2021 e coinvolgere studenti provenienti da Polonia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito.
Infine, proprio la internazionalità di queste iniziative, sottolinea il nuovo “lato umano” della tecnologia digitale, che nel dopo-pandemia ormai si riposiziona in modo permanente in una funzione ausiliaria alle attività ed alle decisioni delle persone: “fin dall’inizio, come membro fondatore di LTCC, Microsoft è stata coinvolta nello studio di nuovi progetti digitali che serviranno come punti di riferimento per il futuro del settore lifestyle”, insomma di una nuova filosofia di vita, ha osservato Andrew Reid, General Manager Services & Support Europa-Medio Oriente-Africa(EMEA) di Microsoft, che ha inoltre pronosticato la progressiva convergenza fra industria-università-informatica e commercio digitale.
E questa alleanza, come infine ci ha confermato Luca Callegari, Direttore della Divisione Specialist Team Unit di Microsoft Italia, presente all’incontro, proprio nel 2022 dovrebbe raggiungere una sua nuova e definitiva forma dopo i lunghi mesi di attesa imposti dalla recente emergenza sanitaria mondiale.
di Andrea Grandi