Dopo la Germania, altro pari l’Italia per 2-2 contro la Nigeria. Azzurri brillanti, ma spreconi
A Londra nell’ultima partita dell’anno, l’Italia colleziona il 4° pareggio consecutivo contro i campioni d’Africa della Nigeria. La prestazione degli Azzurri è stata brillante e ha dato al ct Prandelli indicazioni più positive che negative. Buona l’intesa in attacco tra Rossi e Balotelli. L’attaccante della Fiorentina ha fatto subito capire che attualmente è lui il miglior partner d’attacco per il milanista, che dal canto suo è stato il migliore degli azzurri. Il gol del vantaggio di Rossi al 12’ è emblematico per quella che potrebbe essere la coppia d’attacco al Mondiale: Balotelli dribbla e serve alla perfezione Rossi smarcato in area, che batte il portiere nigeriano in uscita. Buone notizie anche dal centrocampo che ha proposto un gioco efficace e veloce sulle fasce con Gaccherini e Candreva. Note dolenti dalla difesa, sulla quale Prandelli dovrà lavorare molto per ridarle solidità e sicurezza, soprattutto sulle palle alte. Meglio la ripresa con il modulo 4-2-3-1, che sembra dare più garanzie alla squadra del 4-4-2. La partita è stata bella con poca tattica. Nei molti spazi concessi si sono create buone trame che hanno portato a molte occasioni. L’Italia ha preso sul serio l’amichevole e ha giocato con molta generosità. Ha avuto più occasioni della Nigeria, ma gli azzurri non hanno saputo concretizzare al massimo, sciupando molto. Nigeria brava a rimontare sulla fine del primo tempo con Dike-Ameobi. A inizio ripresa l’Italia mostra carattere e Gaccherini pareggia dopo una pregevole azione. L’Italia insiste e mette in difficoltà gli africani, con uno scatenato Balotelli, e avrebbe potuto vincere se fosse stata più fortunata: palo di Parolo e traversa di Diamanti. A sette mesi dal Mondiale Prandelli ha molte certezze, ma anche molte ombre, come la vulnerabilità della difesa. Dove potrà arrivare l’Italia in Brasile resta rebus dopo le ultime gare, ma Prandelli ha le idee chiare. Fidiamoci.