Ci sono delle dipendenze insolite, ma non per questo meno reali o diffuse, vediamone alcune
Le dipendenze sono malattie mentali, quando si è dipendenti si ha un incontenibile desiderio di soddisfare un determinato stato. Le dipendenze hanno influenza sul libero sviluppo della personalità e nuocciono le possibilità sociali dell’individuo. Ci sono numerose dipendenze e magari si pensa subito alle dipendenze da droghe, medicinali o alcool, ma ci sono dipendenze notate che davvero non si immaginano.
Una di queste è la dipendenza dall’abbronzatura, in maniera particolare di quella artificiale, ci sono tante persone che, anche e soprattutto nelle stagioni meno calde, si recano nei centri di lettini o docce solari. C’è a chi piace essere più abbronzato e a chi piace meno, pare che sia una scelta come tenere i capelli corti o lunghi, oppure tenere la barba o rasarsi. Per alcuni però la lampada solare diventa una dipendenza, ci sono diversi studi recenti che confermano l’esistenza di questa dipendenza, dimostrando che questa intacca la stessa area del cervello come l’uso di certe droghe come l’eroina ad esempio.
Forse la seguente dipendenza non vi sembra così strana, si tratta della dipendenza da tatuaggi, ci sono tante persone che dicono che al primo tatuaggio se ne aggiungono sempre altri, ma alcuni studi scientifici provano come in alcune persone il dolore (il fattore rischio) dell’ago sotto la pelle può creare una dipendenza, mentre per altri è che durante il dolore dimenticano i problemi psichici. Secondo uno studio americano, circa il 32% degli americani ammettono di essere dipendenti dal fare tatuaggi anche frequentemente.
Un’altra dipendenza, che può sembrare insolita, è quella di essere respinti durante degli incontri o approcci romantici. Sicuramente sono in tanti che hanno fatto esperienze negative durante un primo incontro con qualcuno o mentre ci si conosce, fa parte del gioco quando si vuole conoscere una persona. Secondo alcuni studi esiste la dipendenza dall’essere respinti da qualcuno, dei ricercatori che hanno pubblicato la ricerca sul Journal of Neurophysiology hanno perfino creato dei parametri per questa dipendenza, si chiama “Passionate Love Scale”, uno studio che ne confermerebbe l’esistenza della dipendenza.
Avere tanti animali può essere molto bello, diventa difficile però quando si crea una dipendenza dal tenerli, soprattutto quando ne soffrono gli animali. Secondo alcuni ricercatori l’azione di accumulare tanti animali ha le caratteristiche di una dipendenza, come negazione del problema, il bisogno compulsivo di dedicarsene, trovare scuse per il comportamento e non considerare le circostanze personali dell’individuo.
Dipendenze: non sempre basta la volontà
La volontà è molto importante per superare una dipendenza, ma secondo Michael Miller della American Society of Addiction Medicine, questo non basta. Una dipendenza “è una malattia cronica del cervello da curare con terapie. Una dipendenza è molto di più di una cattiva abitudine”, sostiene Miller secondo la Augsburger Allgemeine. Secondo l’esperto una dipendenza andrebbe trattata con la stessa serietà di come si tratta il diabete o una malattia cardiaca. Una terapia dovrebbe essere considerata per un lungo periodo e tener conto sempre di un’eventuale ricaduta.