Ministro degli Esteri ungherese Szijjarto attacca Renzi, segue immediatamente la risposta del ministro degli Esteri Gentiloni
Il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto ha attaccato l’Italia, sostenendo che non rispetterebbe le regole dell’area Schengen in termini di accoglienza dei migranti, dopo che Renzi ha accusato i paesi dell’Est Europa, Ungheria e Slovacchia in primis, di non rispettare i loro impegni in termini di ricollocazione dei profughi. “Se l’Italia rispettasse le regole, allora ci sarebbe minore pressione migratoria nell’Unione Europea”, ha detto Szijjarto all’agenzia di stampa magiara Mti. Renzi, a Rai1, ha ricordato che l’Italia dà all’Ue 20 miliardi di euro e ne riceve 12, e ha aggiunto: “Se Ungheria e Slovacchia ci fanno la morale sui nostri soldi e poi non ci danno una mano sui migranti non va bene”.
Szijjarto ha accusato Renzi di aver “completamente fallito nel comprendere la situazione”, sostenendo che le norme garantiscono che i fondi vadano ai paesi dell’Europa centrale e che l’ingresso dei paesi dell’Est ha aperto nuovi mercati dei quali hanno beneficiato anche le imprese italiane.
La risposta di Gentiloni
“Con muri e referendum #Ungheria ha sempre rivendicato di violare regole europee su migrazioni. Ora almeno eviti di dare lezioni all’Italia”. Così in un tweet sul suo account il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni entra nella polemica tra l’Italia e l’Ungheria sui migranti.
Nel 2016: almeno 3.800 migranti morti nel Mediterraneo
Sono almeno 3.800 i migranti morti dall’inizio dell’anno durante la traversata del Mediterraneo alla volta dell’Europa. Un numero record, ha denunciato oggi l’Onu. “Possiamo confermare che almeno 3.800 persone sono morte o disperse nel Mar Mediterraneo dall’inizio dell’anno, rendendo il bilancio delle vittime del 2016 il più alto mai registrato”, ha detto via mail alla France Presse un portavoce dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), William Spindler. Lo scorso anno erano state 3.771 le persone morte durante la traversata.
Askanews
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