-0.4 C
Zurich
22 November 2024
Image default
Europei 2016 Sport

Italia, ritrova il vero volto

Print Friendly, PDF & Email

L’Italia delle riserve non punge e perde contro un’Irlanda tutto cuore che fa festa e va agli ottavi. Contro la Spagna serve la partita perfetta 

Conte ha la certezza che gli otto rincalzi non possono scalfire la Nazionale base, da lui costruita e già pronta per gli ottavi. L’Italia 2 scesa in campo ha giocato una brutta partita, giocatori svogliati e poco incisivi per mettere in difficoltà il c.t. sulle scelte da fare contro la Spagna. Le cose migliori le hanno mostrate Zaza, valida alternativa a Pellè e Insigne, che nel quarto d’ora di partita ha fatto vedere il suo talento: slalom e tiro sul palo. I suoi cambi di passo potrebbero tornare utili. La prima sconfitta in partite ufficiale della gestione Conte è indolore e forse ha più valore di una vittoria. Riporta la Nazionale sulla terra e indica come non si dovrà affrontare gli spagnoli. La Spagna non è quella di quattro anni, è logora, ma per eliminarli ci vorrà la migliore Italia: determinazione e ripartenze, calcando la prestazione fatta contro il Belgio, aspettare e ripartire. Bisognerà sfruttare le disattenzioni della nazionale di Del Bosque già evidenti contro la Croazia, cinica ad approfittarne. L’Italia è meglio in difesa e la Spagna sa ancora proporre il suo gioco di lungo possesso palla e ha un centravanti pericoloso in Morata. Il 3-5-2 di Conte è sempre ordinato e curato in ogni dettaglio ed efficiente quando la squadra deve gestire situazioni favorevoli. In fase di impostazione combina davvero poco e continuano a mancare le idee. Le occasioni da rete arrivano su azioni personali, quando Zaza gira un cross di De Sciglio e lo spunto di Insigne. Per i pochi stimoli e il rischio di saltare l’ottavo per un’ammonizione o un infortunio, la testa era già alla Spagna e gli azzurri hanno giocato con poca determinazione e poca corsa e il centrocampo non ha dato la necessaria protezione alla difesa.

Se l’Italia non aveva nulla da chiedere a questa gara, se non l’occasione di far giocare tutti e tenere alta la concentrazione, per l’Irlanda valeva tutto e solo una vittoria l’avrebbe qualificata. La nazionale di O’Neill ha interpretato la sfida con le caratteristiche he la distinguono. Molta corsa e la ricerca dei duelli fisici, molta determinazione e cuore e pronta a sfruttare i palloni in area azzurra, su calci da fermo o su azione dalle fasce.

La generosità dell’Irlanda alla fine è stata premiata all’ultimo assalto con la rete all’85’ di Brady che ha mandato in visibilio i tanti tifosi irlandesi e ha liberato l’entusiasmo della panchina irlandese. Agli ottavi andrà a sfidare la Francia. Conte dovrà ridare il vero volto alla sua Italia e insieme a quella tattica, la preparazione psicologica sarà fondamentale. La Spagna non è imbattibile ma Conte non potrà trascurare alcun dettaglio e dovrà fare ritrovare alla squadra la grinta dell’esordio. La Spagna è la bestia nera dell’Italia, ma non ha incantato. La squadra di Conte sembra avere le caratteristiche adatte per fermare gli spagnoli, chiudere definitivamente il loro ciclo vincente e fermare la serie negativa. L’ultima vittoria dell’Italia risale ai Mondiali 1994 nei quarti e per spronarla c’è la rivincita della cocente sconfitta a Vienna per 4-0 nella finale di Euro 2012.

Ti potrebbe interessare anche...

Nel finale Webber soffia la vittoria ad Alonso

Redazione

Quartetto illustre in semifinale

Italia, giù il cappello

Redazione La Pagina

Lascia un commento

I cookies ci permettono di garantire la funzionalità del sito, di tenere conto delle vostre preferenze e consentirvi una migliore esperienza di consultazione dei nostri contenuti. Continuando a navigare sul nostro sito l’utente accetta l’utilizzo dei cookies. Accetto Leggi di più