Raccontaci di te…
Mi chiamo Dayana Perrella, sono nata qui in Svizzera da una mamma calabrese, di Cosenza, e il papà molisano, di Campobasso. Per quanto riguarda gli studi, ho fatto l’apprendistato nel settore del commercio, dove ho lavorato per tanti anni.
Ho fatto qualche esperienza anche nel campo dell’animazione e dato che sono una ragazza molto spensierata, pazzerella e attiva, in privato organizzavo spesso dei piccoli eventi, come compleanni su richiesta di familiari o amici. Così ho frequentato una scuola di event-management, dove ho preso il diploma, e ora sono pronta per organizzare eventi più grandi.
Che legame hai con l’Italia?
Molto buono, quando torno in Calabria, ad esempio, è sempre una grandissima festa, mia madre ha una famiglia numerosa e quando siamo tutti insieme non smettiamo mai di far festa. È bellissimo, e questo certamente mi manca tanto.
Mi è mancato tanto anche il rapporto con i miei nonni: purtroppo se ne sono andati presto, e noi ci trovavamo qui, quindi non ho avuto lo stesso rapporto che i figli di mio fratello hanno con i miei genitori.
Come vivi la tua italianità in Svizzera?
Anche se sono nata qui in Svizzera, mi manca tanto il calore italiano, oltre al buon cibo che la nostra terra ci offre. I miei genitori mi parlavano solo in italiano, quando ero piccola, quindi all’inizio avevo un po’ di difficoltà con il tedesco, però grazie alla mia passione per le lingue l’ho superata in fretta.
Oggi devo dire che sto davvero bene qui in Svizzera. Inoltre, ho la doppia cittadinanza: ho preso il passaporto svizzero, a 16 anni ho scelto di diventare svizzera e mi sono pagata il passaporto da sola.
Il tuo primo grande evento ruota intorno alla creatività, raccontaci…
Ho deciso di organizzare finalmente un evento per chi, come me, è appassionato di fai da te, volevo creare una piattaforma dedicata a tutti coloro che apprezzano questa forma di creatività e vorrebbero magari condividere i propri lavori con altre persone. Ho 19 espositori che il 12 e il 13 novembre presenteranno i loro lavori “Fai da te e recycling” presso la Papiersaal, Folium Saal a Zurigo vicino al Sihlcity.
Saranno due giorni all’insegna della creatività. In più ci saranno tante altre attività divertenti, ad esempio il “truccabimbi”, gli stuzzichini all’italiana o il trucco senza nichel, ma anche altre sorprese che non vorrei anticipare. Vorrei ringraziare a questo punto anche il mio ragazzo, che mi sostiene veramente tanto e che mi dà tanti spunti utili per questo mio evento.
La tua creatività in cosa si esprime?
Sono appassionatissima di lavori all’uncinetto, cosa che ho imparato a casa da mia madre e che mi piace molto, ma mi piacerebbe tanto fare anche altri lavori, come la ristrutturazione di mobili o le decorazioni in casa. Ho anche un altro hobby: la passione per le moto, una passione con cui sono cresciuta, dato che mio padre e mio fratello sono appassionati di moto.
Sei sempre stata così creativa, sin da piccola?
No, in realtà no. Viaggiando molto – ecco un altro dei miei hobby – ho conosciuto tante realtà diverse e scoperto i più svariati aspetti culturali dei vari paesi che ho visitato, tutti molto interessanti. In Messico, ad esempio, si fanno tanti lavori a mano, qui invece è una cosa che ormai si vede poco: siamo più abituati a comprare ciò che ci piace o a far fare lavori su richiesta. Ho raccolto idee e esperienze anche nei tre mesi in cui sono stata in Canada, sono stata varie volte a New York e Miami o in Brasile, a San Paolo, una città che adoro moltissimo, dove ho dei parenti. Viaggiando in altri paesi ho realizzato che il lavoro a mano viene valutato ancora molto di più rispetto al nostro paese, ed è una cosa che ho molto apprezzato.