Il tema sicurezza sta interessando la campagna elettorale degli ultimi giorni. I casi che hanno riacceso l’interesse sulla sicurezza nelle città italiane sono stati gli ultimi eventi di cronaca nera: la morte della giovane Pamela, il raid razzista di Macerata e infine l’uccisione del rapinatore da parte di un gioielliere che stava subendo una rapina. Eventi che ci fanno interrogare in maniera più profonda sulla sicurezza delle città italiane, sulla legittima difesa e che si lega anche al tema immigrazione. Svariate sono le opinioni dei partiti in gioco. Tra tutti è Salvini, leader della Lega che davanti al caso del gioielliere di Frattamaggiore indagato per aver ucciso un rapinatore rivendica il diritto della legittima difesa. “Non esiste l’eccesso di legittima difesa, deve essere l’ultima possibilità ma se la mia vita o quella dei miei figli è a rischio devo difendermi” afferma Matteo Salvini che sull’argomento è sempre stato fermo sulle proprie posizioni. Le stesse convinzioni ferme sono quelle che dichiara commentando i fatti di Macerata: “La sinistra è da settimane che, avendo fallito al governo, si inventa del pericolo del razzismo e ha insistito su Macerata”. E Berlusconi è d’accordo con il suo alleato: “Vediamo ogni giorno che cosa succede in Italia, per colpa dei governi della sinistra non è stato attuato alcun controllo sull’immigrazione. In Italia ci sono almeno 630mila stranieri di cui solo un 5% scappati da una situazione di guerra, morte e persecuzione cui riconoscere lo status di rifugiati” afferma il leader di Fi. La colpa dell’insicurezza degli italiani deriva dunque dall’immigrazione? “Se cerchiamo delinquenti ne troviamo con passaporto italiano di grande abbondanza e penso che l’omicidio efferato di Pamela non è diverso dal massacro di Jessica, bianca da parte di un bianco e la pena che provo per la famiglia di Pamela è lo stessa che provo per quella di Jessica”, spiega in un’intervista Emma Bonino leader della lista +Europa, riferendosi alla 19enne di Milano uccisa da un Tranviere 39enne. E parla con i dati Istat alla mano, per la precisione quelli che riguardano gli “omicidi dal 2002 al 2016, sono diminuiti da 642 a 390 mentre sono aumentati gli immigrati da un milione 330mila a cinque milioni, quindi le percezioni sono una cosa, soprattutto se vengono alimentate e usate dagli imprenditori della paura” aggiunge la Bonino che conclude affermando: “La criminalità c’è ma non è particolarmente alimentata da immigrati”.
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