Jacqueline Losmaz, quando esercitava la professione di docente e dirigente scolastico, si è molto adoperata a favore della diffusione della cultura italiana, non solo mettendo gratuitamente a disposizione le strutture della scuola da lei diretta per lo svolgimento dei corsi di italiano e per altre attività di promozione della nostra lingua, ma anche impegnandosi personalmente in varie iniziative. Tanta abnegazione le è valsa un riconoscimento da parte del Presidente della Repubblica Italiana che, nel 2006, le ha conferito il titolo di “Cavaliere dell’Ordine della Stella della solidarietà italiana”. Donna poliedrica e dai mille interessi, giunta al termine della sua carriera professionale il dispiacere di dover abbandonare l’amata scuola le è stato mitigato dalla possibilità di dedicare più tempo ad altre attività che da sempre l’appassionano.
Randonneuse infaticabile, ha sempre colto tutte le occasioni per immortalare i momenti più significativi delle sue passeggiate o delle sue escursioni con racchette da neve. A differenza della stragrande maggioranza di noi, sempre pronti a ricorrere alla macchina fotografica o al telefonino, di fronte ad un tramonto mozzafiato, a un mare in tempesta o a un tranquillo paesaggio bucolico, Jacqueline estrae dal suo zaino un taccuino, un pennello e una scatola di acquerelli e ritrae la scena che si presenta ai suoi occhi e che le tocca il cuore.
In seguito, nella tranquillità domestica, rielabora i suoi schizzi (anche se è riduttivo definirli tali) ricorrendo a varie tecniche, sia all’acquarello sia all’olio. Numerosi sono gli estimatori dell’arte di Jacqueline, e tra questi Mary Calonge, compagna inseparabile di escursioni, che ha avuto l’idea di offrire queste opere all’ammirazione del grande pubblico. E’ così è nata l’iniziativa di un’esposizione, tenutasi nei primi due fine settimana di giugno presso il Clos des Gondettes, a Satigny, con l’invito “A voir et à boire”. Le opere dell’artista sono state organizzate in diverse sezioni ispirate ai quattro elementi primordiali della tradizione ellenica: l’acqua, la terra, l’aria e il fuoco. Ogni sezione accompagnata da un testo scritto da una talentuosa tredicenne, Rachel E. Gerber, che ha tradotto in parole l’essenza degli elementi e le emozioni provocate da ognuno di essi. I numerosi visitatori che si sono spinti a Satigny hanno mostrato di apprezzare moltissimo sia le opere della Losmaz sia gli eccellenti vini delle Gondettes e decretato incontestabilmente il successo dell’artista e la bontà dei vini della zona. Attendiamo ora la replica dell’iniziativa, con l’impegno a informarne preventivamente i nostri lettori perché possano anch’essi godere del piacere delle pupille e delle papille.