La settimana della moda milanese ha visto sfilare non solo le creazioni femminili, ma anche quelle del sesso forte disegnando per la stagione autunno inverno 2013 un uomo, romantico ma ribelle, classico ma contemporaneo, dinamico ma elegante. Vediamo quali sono state le proposte di alcune delle case di moda più prestigiose che hanno sfilato sulla passerella milanese
Gucci: intellettuale e ribelle
Per l’uomo della stagione autunno inverno 2013, la maison Gucci guarda ai poeti maledetti dell’ottocento francese. Tessuti dal touch ottocentesco e pezzi morbidamente oversize, camice dai vezzi dandy per realizzare uno stile bohemian grunge ricco di calde sovrapposizioni, cappotti sfoderati dalle linee oversize e peacoat dai dettagli prussiani con martingala e bottoni metallici. Le tinte sono forti, carnali, come il rosso o il verde, e le fantasie sono micro, come quelle delle cravatte o addirittura tapestry.
I pantaloni di matrice equestre, con pinces sui fianchi e stretti a scendere, sono da indossare sempre con stivali riding per un new gentlemen dall’animo poetico, che sceglie camicie con collo guru più lunghe sul retro da artista consumato dalla passione. Per la sera smoking jacket e pantaloni in velluto nero, impalpabile, liquido. Trench e blazer in cavallino laserato. L’uomo Gucci è dotato anche di borsa, in velluto jacquard floreale o con il disegno di antiche mappe, oppure morbide e squadrate come antichi porta-camicie. Dalle forme importanti, con dettagli in vitello e chiusura a combinazione.
Armani: elegante e mai banale
Tutto si fa blu mezzanotte ed entra l’uomo Armani, elegante, certo, ma mai scontato. Le fantasie dei classici tessuti dell’universo maschile ne sottolineano la corposità, caratterizzati da una gamma di colori che va da azzurri chiarissimi, blu ciano, punti di rosso rugginoso e marrone ossidato. È una moda che sembra guardare altrove, con riferimeni all’oriente nei pantaloni pantaloni di velluto e a macrocoste, ampi, cascanti a quattro pince nei baschi calcati sulle tre quarti ricorda la Francia, mentre per i maglioni spessi da montagna e avvolgenti pellicciotti fa pensare alla fredda Russia come anche per il cappotto a doppiopetto è in lana effetto maglia. La camicia a volte è abolita e sostituita da maglie con la stampa sul fondo leggero di cashmere, mentre le giacche a corpo, più corte. Quello che ci presenta Armani è un uomo classico ma guarda alla contemporaneità, senza mai tralasciare la tradizione.
Trussardi: col guanto
Dinamico, sportivo, impeccabile ed elegante, sono questi gli aggettivi che definiscono l’uomo Trussardi per la stagione autunno inverno 2013. La maison trae ispirazione dal sibolico guanto da guida in pelle per creare una collezione che guarda allo stile sportivo d’altri tempi e sono presenti nella collezione in pecari bicolore. I colori vanno dai toni freddi del bianco, del grigio ghiaccio, dell’azzurro, accesi da un disegno micro-check negli stessi toni, ai toni più caldi dell’autunno come il bordeaux, il marrone e il ruggine intervallati da un disegno rigato su base nera. I look sono caratterizzati da una silhouette asciutta: i pantaloni affusolati si allargano leggermente sul fondo, i blazer in velluto o in lana, con collo e revers ampi, hanno un taglio sportivo grazie alle pences a soffietto sulla schiena. La vestibilità delle giacche è rilassata, perfetta per la guida. I cappotti sono in lana con il collo in pelliccia, i soprabiti doppiopetto in nappa leggera lavata, bomber in pelle stampata a intreccio, montoni dalle rifiniture rough e giubbotti in crosta stretti sui fianchi da una cintura. Le camicie in flanella o in cotone denim sono portate sopra sottili dolcevita in cotone a richiamare la moda sportiva degli anni ’70.
Scervino: pura sartorialità moderna
Ermanno Scervino si lascia tentare da una moderna sartorialità che si fonde a ispiriazioni inglesi. I colori vanno dal grigio antracite, i verdi militari, le nuances del marrone bruciato, i blue e i neri. Tanti accenti di azzurro negli interni dei bomber tecnici e nelle camicie in oxford e punte di rosso e giallo nelle rifiniture di cappotti e maglie. I tessuti esclusivi della Maison e la lana cotta stretch sono protagonisti di giacche e cappotti aderenti ma morbidi. le maglie dai colli alti e morbidi mostrano insoliti accostamenti tra righe e rombi; sembrano giacche ma sono lavorate ai ferri o sono cardigan con colli punto pelliccia. E il pantalone bianco diventa filo conduttore del nuovo look per il prossimo inverno.
Per la sera: il nero con cappotti in panno double e giacche smoking in velluto e raso. Giacche in pilor accoppiato al macramè con un effetto usurato dato da un trattamento manuale. Le camicie sono bianche con lavorazioni di plissè e nervature.